GRAN FINALE
Microcosmi chiude con l’arte
Domani ultimo appuntamento con il festival di Comerio tra opere, musica e incontri

Il Festival Microcosmi si conclude domani nella sua versione 2019 “estesa” e lo fa con un nuovo appuntamento in programma nel Parco della Villa Tatti Tallacchini di Comerio.
Sarà una serata dedicata al tema “Arte”, che vedrà un mix di opere, mostre fotografiche e concerti. Il parco (e l’altra location della Cafe House) ospiteranno un’altra tappa della kermesse che nell’edizione 2019 ha visto come filo conduttore il tema “Differenze, la diversità è il motore del mondo”, con la regia di Vittorio Cosma e del sindaco di Comerio Silvio Aimetti.
Il festival, iniziato a maggio, ha visto lungo il corso dell’estate alternarsi diverse serate dedicate al cinema, alla letteratura, al teatro, alla musica e alle scienze.
Adesso l’Associazione Microcosmi propone una serata in cui l’arte si manifesterà mescolando stili ed esperienze. L’apertura sarà affidata a Giorgio Robustelli, artista e testimonianza storica, proprietario delle Fornaci Ibis di Cunardo, che terrà una conferenza dal titolo “Grandi del ‘900 a Varese e Provincia” ed esporrà alcune sue opere nel parco.
Alle 21.30 è in programma un momento musicale con il concerto di pianoforte di Marius, pianista, compositore e artista audiovisivo italo-britannico. Marius, laureando in Nuove Tecnologie dell’Arte e Sound Art presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, ha pubblicato come artista indipendente il suo primo EP ufficiale “The Sun and the Moon”.
Si tratta di un album per pianoforte solo di cui ha curato anche il video ufficiale, una breve animazione chiamata “The dance of the Sun and the Moon”, che ha pubblicato in occasione dell’eclissi solare totale del 21 agosto 2017.
A seguire si terrà la conferenza “Di cosa parliamo quando parliamo di Liberty?” con Francesca Ricardi, docente di storia dell’arte al Liceo Classico di Varese.
Poi torna la musica con Caveleon: il progetto nasce nel gennaio 2018 dall’incontro fra il polistrumentista e cantautore Leo Einaudi (figlio del celebre Ludovico), la cantautrice Giulia Vallisari, il musicista elettronico Federico Cerati e il batterista Agostino Ghetti. Da questa unione nasce un sound inedito e suggestivo, in bilico tra atmosfere folk, indie e rock, accompagnate da sonorità elettroniche.
Durante la serata inoltre in tutto il parco saranno esposte opere create da giovani artisti dell’Accademia di Brera e Bologna, oltre alla proiezione dei film dedicati a grandi artisti: James Turrell, Alexander Calder, Panamarenko, Antony Gormley, Amish Kapoor. Presente alla serata anche l’emittente varesina Never Was Radio.
Sarà inoltre attivo lo stand gastronomico.
Spiega Kim De Ruysscher, l’artista plastico belga, e cittadino comeriese, che ha curato l’ideazione della serata: «Ho deciso di mettere l’accento su tre grandi declinazioni dell’idea di “differenza” in arte. La prima si riferisce a uno stile, il Liberty, che ha fatto la differenza nella storia dell’arte aprendo la strada della contemporaneità e che è fortemente presente a Villa Tatti e a Varese e provincia. La seconda “differenza” la fa un uomo che, operando sul nostro territorio, ha lasciato un’impronta importantissima nell’arte contemporanea: Giorgio Robustelli, che come artista della ceramica ha dialogato e collaborato con molti grandi nomi della storia dell’arte, come Piero Manzoni e Lucio Fontana.
E poi ci sono Maddalena Colombo, Giulia Bonara, Pietro Gandini, Giacomo De Giorgi, Gregorio Vignola et Oleg Go: sei giovani artisti che dalle Accademie ci interpellano sul futuro dell’arte e interpretano da nuove prospettive il tema delle differenze nelle loro installazioni monumentali e site-specific. Una visione dove non ci sono ancora certezze, ancora pura e libera dai condizionamenti del “nome” e degli interessi economici, ma libera e in divenire, pronta a fare, ancora una volta, la differenza...»
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