I TEMI DELLA POLITICA
Coppe contro Cassani: «Col c...o che vannaccizzi la città»
Il capogruppo di Città è Vita sul video del sindaco di Gallarate. Il centrosinistra chiede ai moderati di proiettarsi verso le elezioni 2027

«Col c...o che vannaccizzi la città». A Gallarate Cesare Coppe prende in prestito l’espressione utilizzata pochi giorni dal governatore leghista della Lombardia, Attilio Fontana, in occasione del congresso dei Giovani padani di Busto per lanciare un attacco al sindaco Andrea Cassani. Le parole del capogruppo della lista civica Città è Vita ritornano sul video pubblicato mercoledì 3 settembre nel quale il primo cittadino gallaratese seminava il dubbio sulla gravità della situazione a Gaza.
VERSO LE ELEZIONI 2027
Ma le parole che Coppe ha pronunciato sabato mattina, 6 settembre, nel corso di una conferenza stampa organizzata dall’intero centrosinistra gallaratese segnano anche il punto di partenza dal quale la coalizione oggi formata da Pd, CèV e Lista Silvestrini chiede a tutti i moderati di iniziare a pensare alle elezioni del 2027 che dovranno dare a Gallarate un nuovo sindaco, visto che l’attuale si avvia alla conclusione del secondo mandato: «Ci sono steccati che si possono abbattere», il messaggio lanciato a chi finora ha guardato verso il centrodestra. Un messaggio lanciato davanti alla stazione, scelta come «luogo simbolo» di una città in «i problemi cittadini sono messi in secondo piano».
LE REAZIONI AL VIDEO DEL SINDACO
Il video nel quale Cassani ha messo in dubbio la narrazione del genocidio in corso nella Striscia ha scatenato un’eco di sdegno che ha raggiunto singoli e associazioni e che non ha lasciato indifferenti nemmeno alcune figure di riferimento del centrodestra. Molti hanno letto l’uscita social del sindaco come un modo per avvicinarsi alle posizioni e ai toni espressi dal generale Roberto Vannacci. Contro la “vannaccizzazione” della stessa Lega si è espresso pochi giorni fa il governatore Fontana, il quale davanti ai giovani aderenti al movimento leghista ha ricordato i temi cari alla vecchia Lega del Nord.
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