CORONAVIRUS
In un giorno 149 morti
Aumentano le vittime e i contagiati sul territorio regionale. L’assessore Gallera: «Bisogna rallentare il cuore della Lombardia, ma non fermarlo»

È salito a 617 il numero dei decessi in Lombardia causati dal coronavirus. Lo ha reso noto oggi, mercoledì 11 marzo, l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, in collegamento video da Palazzo Lombardia. L’aumento delle vittime è allarmante: ieri, martedì 10 marzo, i morti erano 468 (149 in più in un solo giorno).
Sono inoltre aumentati i casi positivi: dai 5791 di ieri a 7280, dunque un incremento di 1489 contagiati.
Le persone ricoverate in ospedale sono 3852, l’aumento è di 500 al giorno. «Un aumento che resta costante, non è un aumento esponenziale» ha osservato l’esponente della giunta Fontana; 560 i ricoverati in terapia intensiva.
Gallera ha ribadito lo sforzo quotidiano della Regione nel potenziare il numero di posti letto nelle terapie intensive: «In una situazione ordinaria sono 724, ne abbiamo aggiunti 324, di cui 43 da ieri. L’obiettivo è di ricavarne altri 150. E stiamo valutando concretamente la possibilità di creare aree di terapia intensiva all’interno della Fiera e in altre location. Ci stiamo lavorando con la Protezione civile».
L’assessore al Welfare ha quindi annunciato che da ieri pomeriggio, quando è stato pubblicato l’avviso, ad oggi, sono già 151 i medici non specialisti, gli specializzandi e gli infermieri «che hanno dato la disponibilità ad entrare da subito in servizio negli ospedali, dando così respiro a medici e infermieri che sono spossati da turni ormai infiniti. Già domani saranno negli ospedali». Si tratta di nuove assunzioni con contratti Co.co.co «come stabilisce la legge».
Gallera ha espresso poi parole di cordoglio per la morte di Roberto Stella, presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Varese, che era ricoverato per il coronavirus all’ospedale di Como: «Era un punto di riferimento nel sistema sanitario lombardo».
Il presidente Attilio Fontana col vice presidente Fabrizio Sala e l’assessore regionale al Bilancio, Davide Caparini «sono in questo momento impegnati nel confronto col Governo: ci aspettiamo che un decreto del presidente del Consiglio che recepisca le nostre indicazioni» ha spiegato ancora Gallera. «Bisogna rallentare il cuore della Lombardia, ma non fermarlo».
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