CORONAVIRUS
Timidi segnali di miglioramento
Rallenta la curva dei ricoveri e diminuiscono i decessi, ma i casi in Lombardia sono sempre tantissimi: 5.518, 451 a Varese

In un quadro che continua ad essere molto grave, con reparti ospedalieri vicini alla soglia di attenzione e numeri del contagio sempre molto alti, dal bollettino Covid-19 quotidiano di Regione Lombardia si possono tuttavia cogliere piccoli segnali di miglioramento. Da non sopravvalutare perché, come ripetuto allo sfinimento in questo anno abbondante di emergenza, le tendenze vere della pandemia si colgono su base perlomeno settimanale, ma comunque neppure da ignorare “tout court”. E se ad essi si aggiunge la ripresa della campagna vaccinale dopo lo stop di alcuni giorni imposto dal “problema AstraZeneca”, motivi di speranza sembrano non mancare.
I numeri di oggi, dunque: ben 5.518 i nuovi positivi sul territorio lombardo, ma con un numero altissimo di tamponi, 64.999 e, quindi, anche un indice di positività leggermente inferiore rispetto all’8,9% di ieri, 8,5 scarso.
A fronte di 3.603 pazienti guariti, sale ancora di 1.835 unità il numero degli attuali positivi, oltre quota 100mila (100.904). Se la conta dei decessi passa da 92 a 80 (in totale raggiunte le 29.631 vittime), sale, ma in modo sicuramente meno veloce, il numero dei ricoverati: oggi si registrano due soli ingressi in terapia intensiva (788) e 52 negli altri reparti (6.796), aumenti indubbiamente contenuti rispetto all’ultima settimana.
Ora un’occhiata alle province, che evidenziano cifre abbastanza in linea con quelle di 24 ore fa: Milano continua a guidare con 1.471 nuovi positivi, seguita da Brescia (909) e Monza (610). Varese si conferma quarta ma con 90 contagi in meno di ieri, 451 contro 541, arrivando solo a sfiorare la quota di 70mila positivi dall’inizio della pandemia (sono 69.992, terza tra le dodici province lombarde dietro al capoluogo che sfiora i 230mila contagi e a Brescia oltre gli 85mila).
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