CORONAVIRUS
Varese: 13 morti e flessione bloccata
Ieri 80 contagi, ma il totale dell’ultima settimana è superiore, sia pure di poco, a quello della precedente

La discesa del contagio non si vede più nel Varesotto. Lo dicono i numeri di raffronto delle ultime due settimane, secondo cui il totale dei casi positivi degli ultimi sette giorni (ieri se ne sono aggiunti 80) è addirittura superiore - seppur di sole 38 unità - a quello dei sette precedenti. Certo nel complesso i numeri sono molto più bassi rispetto a poco più di un mese fa, quando la seconda ondata di Covid era al massimo della potenza, ma si tratta di un elemento che induce alla riflessione e all’attenzione. L’ultima giornata ha comunque offerto qualche segnale confortante a livello regionale, in particolare con l’incidenza di incidenza degli infetti (1.944) sui tamponi elaborati (27.044) che è scesa al 7,1 per cento contro l’8,1 di venerdì.
Prosegue anche la flessione nei posti letti occupati in ospedale: sono calati di 10 unità in terapia intensiva e di 161 negli altri reparti di area medica. Però sono tornati a crescere i morti, fino a quota 105. In particolare nel Varesotto ci sono stati ancora 13 decessi (ieri sette) e basta questo numero per spiegare la preoccupazione.
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