CORONAVIRUS
Varese, 406 ricoverati: mai così
Nella fase peggiore in primavera erano stati al massimo 400. Ben 70 pazienti con il casco per respirare. Ad Angera 28, si apre anche Luino

Nella prima ondata della pandemia i ricoveri totali all’ospedale di Circolo erano stati circa 1.200. Ora, in tre settimane, sono oltre 660. E 406 i pazienti negli ospedali dell’Asst Sette Laghi, perché oltre al Circolo si sono estesi reparti Covid anche ad Angera.
Per comprendere: nei giorni peggiori della scorsa primavera, erano stati poco più di 300, in contemporanea. Ora lo schiaffo del coronavirus è molto più potente. Ci sono meno vittime, si hanno cure più appropriate, ma questo virus infido e tenace semina dolore come prima, più di prima. Sta mettendo a dura prova gli ospedali. E la tenuta del sistema sanitario. La differenza è che prima il periodo è stato spalmato su una parte di inverno e su tutta la primavera, oggi i numeri da capogiro di persone che finiscono in ospedale hanno una data di inizio ben precisa: 12 ottobre, quando la curva dei ricoveri ha ricominciato a salire.
I pazienti in terapia intensiva sono passati da poche unità a 27 e 5 posti sono stati aperti in queste ore. Il numero dei pazienti in Cpap, cioè che hanno bisogno di assistenza ventilatoria non invasiva (i caschetti da astronauta), sono 70: triplicati in pochi giorni.
Salgono a tre gli ospedali Covid
Per affrontare l’emergenza, dal quartier generale dell’Asst Sette Laghi, a Villa Tamagno, si è deciso di aprire posti letto Covid in altri ospedali dell’azienda. E così ad Angera, nell’arco praticamente di 24 ore, sono stati accolte, per la maggior parte trasferite da Varese, 28 persone. Si tratta di pazienti positivi e in condizioni discrete per i quali non c’è timore della necessità improvvisa di una intensità di cura elevata, per esempio di un aiuto nella respirazione. I posti letto disponibili totali nell’ospedale angerese sono 75 e saranno occupati in varie fasi. Quanto graduali, dipende della corsa a perdifiato del virus. Puzzle di trasferimenti, dunque, e di composizione dei vari reparti per garantire l’accoglienza. Il pronto soccorso dell’Ondoli continua a funzionare normalmente. E a breve, probabilmente entro la fine della settimana, saranno attivati nuovi posti Covid anche a Luino. Se il trend di ricoveri continuerà così, la possibilità di “reggere” del Circolo sarà al massimo di una decina di giorni. Per questo bisogna trovare soluzioni (spostamenti, aperture di posti, trasferimenti alternativi).
Il direttore sanitario: nuove aperture
Al termine di una giornata convulsa, il direttore sanitario dell’Asst Sette Laghi, Lorenzo Maffioli, commenta: «Siamo in stretto contatto con la Regione che ci ha assicurato tutto l’appoggio necessario per poter affrontare questa fase di emergenza: possiamo riconvertire ancora 50 posti al Circolo per i pazienti Covid, a Luino ne avremo a disposizione 25. Abbiamo appena aperto altri 5 posti di Terapia Intensiva e siamo pronti per attivarne altrettanti». Sul fronte del personale sanitario, oltre ai vari bandi aperti per gli infermieri, «stiamo perfezionando e nell’arco di un paio di giorni sarà operativa, l’assunzione di altri 7-8 infermieri, mentre abbiamo chiesto la disponibilità di poter attingere alle graduatorie delle altre Asst per coprire il fabbisogno».
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