CORONAVIRUS
Zona rossa, ecco cosa si può fare
Le indicazioni dopo il nuovo Dpcm presentato ieri da Conte e valido da domani

Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta: sono queste le regioni inserite dal Governo nella zona rossa definita dal nuovo Dpcm che sarà valido a partire da domani, venerdì 6. Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha già firmato le ordinanze e le misure resteranno in vigore, per ciò che riguarda le zone rosse, per almeno due settimane. Dopo le proteste di Attilio Fontana – che ha definito le decisioni di Conte come uno schiaffo a tutti i lombardi – ai cittadini non rimane che cercare di capire cosa potranno fare e cosa no con le nuove restrizioni in atto.
Una sorta di lockdown generale scatterà in Lombardia da domani, venerdì 6 novembre. Oltre alle misure previste a livello nazionale, nella nostra regione – come nelle altre in zona rossa – saranno chiusi anche i negozi, salvo gli alimentari e farmacie. Si potrà uscire solo per comprovate esigenze lavorative, di salute – quindi visite e controlli -, necessità e per portare i bambini a scuola. Con la divisione in fasce del Paese, torna inoltre l’autocertificazione: da domani, sarà dunque necessaria per circolare in tutto il territorio lombardo.
Le restrizioni in lombardia: cosa si puo’ fare e cosa no
Le misure che entreranno in vigore domani avranno la durata minima di 15 giorni. Sarà vietato lo spostamento tra i comuni e le diverse province, nonché la circolazione all’interno di tutto il territorio lombardo. Ci si potrà muovere soltanto per comprovate necessità ed esigenze quali emergenza, salute e lavoro. L’autocertificazione sarà sempre necessaria e deve essere compilata ogni qual volta si uscirà di casa, indicando le generalità, il luogo di partenza e arrivo e la motivazione. Il modulo dovrà essere consegnato in caso di controlli.
Tra le comprovate necessità, rientra senz’altro la possibilità di portare i propri figli a scuola, nei limiti in cui è consentita la didattica in presenza. Nelle zone rosse, come la Lombardia, la didattica scolastica in presenza è fissata fino alla prima media. Sono aperte dunque nidi, scuole dell’infanzia, scuole elementari e le prime medie.
Sono chiusi tutti i negozi al dettaglio. Rimangono aperti gli alimentari, le farmacie, i tabaccai e le edicole. Restano aperti inoltre lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, negozi di informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri e distributori automatici. I centri commerciali saranno chiusi fatto salva la vendita di generi alimentari, farmacie e tabaccai. Sono chiusi anche mercati, tranne in caso di vendita di generi alimentari.
Parrucchieri e ristoranti
Nelle zone rosse, quindi anche in Lombardia, rimangono aperti i parrucchieri e i barbieri. Per potersi recare basterà avere con sé l’autocertificazione e indicare che si è usciti per questo motivo. Non sono aperti centri estetici o centri massaggi. Sono inoltre sospese le attività di ristorazione come bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, ad esclusione di mense e servizi di catering continuativo. È tuttavia sempre consentito ordinare cibo a domicilio. Ci si può recare per ordinare cibo e bevande da asporto fino alle 22, ma con divieto di consumazione sul posto e nelle vicinanze del locale. Restano comunque aperti gli esercizi di cibo e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, «con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro».
Sport e passeggiate con i cani
Fermo restando che l’attività nei centri sportivi e nelle palestre è sospesa, è possibile uscire di casa per fare sport sempre in forma individuale e all’aperto. Si potrà recarsi nelle vicinanze della propria abitazione per fare una passeggiata o per fare jogging, sempre all’aperto e in forma individuale. In tal caso non serve l’autocertificazione. Se si verrà fermati da una qualsiasi autorità, si dichiarerà semplicemente che si è usciti di casa per fare attività motoria o per fare una passeggiata, sempre in prossimità della propria abitazione. Rientra in questo contesto la possibilità di uscire di casa con il proprio cane. Si rammenta la necessità di mantenere sempre la distanza interpersonale di un metro e la dotazione di mascherine o protezioni delle vie respiratorie.
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