LA PROTESTA
«Costretti a scrivere in ginocchio»
I genitori dei liceali del Manzoni protestano per le condizioni in cui studiano i loro figli. Il dirigente: «Lunedì risolviamo tutto»

Gli studenti dei licei Manzoni hanno dovuto affrontare, in questi primi giorni, disagi che le famiglie pensano non sia possibile tollerare per tutto l’anno.
«In alcune classi, nella sede di via Morselli, diversi studenti non hanno il banco - spiegano i genitori - quindi si inginocchiano per terra e appoggiano il quaderno sulla sedia. Il distanziamento di un metro non è sempre garantito, c’è chi è costretto a indossare la mascherina per 6 ore di fila. I servizi, al primo piano, sono in comune tra studenti e professori e i ragazzi hanno la possibilità di usufruirne solo durante i dieci minuti d’intervallo».
Dal punto di vista degli orari, suddivisi in due turni d’entrata, alle 8 e alle 10, i ragazzi del secondo turno finiscono alle 14.10, ma tanti lamentano problemi poi con i trasporti, soprattutto coloro che provengono da fuori città, dovendo aspettare molto tempo prima di avere il pullman successivo.
«Infine i nostri figli possono fare ginnastica - concludono i genitori - ma non hanno poi la possibilità di cambiarsi alla fine dell’ora, per cui devono rientrare in classe sudati». Gli studenti del Manzoni, però, non dovranno affrontare questi disagi ancora per molto tempo. Dal 28 settembre prossimo, infatti, partirà un’organizzazione nuova di zecca. Parola del dirigente scolastico Giovanni Ballarini.
«Non abbiamo fatto in tempo a mettere i segni tangibili del distanziamento - spiega il preside -, ma posso garantire che è corretto già adesso, in tutte le classi. Si tenga presente, infatti, che il metro va calcolato tra rime boccali e non tra banco e banco. In alcune classi mancano dei banchi, è vero, ma stiamo aspettando 200 sedie con ribaltina e rotelle che abbiamo ordinato tramite il Ministero. Per quanto riguarda il bagno al primo piano è quello solito, da sempre destinato dalla Provincia a ragazzi e docenti, adesso non possiamo fare diversamente. Per quanto riguarda le ore di ginnastica, dobbiamo riorganizzarle». E annuncia: «Dal 28 settembre partiremo con la didattica a distanza - conclude Ballarini -. Tutte le classi saranno divise in due blocchi, ciascuno dei quali si alternerà all’altro, settimanalmente, tra presenza e distanza. In questo modo non ci saranno più problemi e tutti gli studenti entreranno alle 8».
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