SANITÀ A TUTTO CAMPO
Bertolaso: «Lombardia lasciata sola»
Il neo assessore al Welfare: «Durante l’emergenza, Governo Conte non ha fatto niente». Reintegro no-vax: «Sono 19 medici e 200 infermieri. Ma io avrei fatto scelte diverse»

«Questa Regione è stata lasciata sola nei momenti drammatici dell’emergenza e qualcuno dovrà spiegare perché è stato fatto questo. Non ho visto nessun ministro competente qui in Lombardia, nessuna partecipazione, solo videoconferenze. Non si risolvono le emergenze con le videoconferenze». Lo ha detto il nuovo assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, in conferenza stampa a Palazzo Lombardia.
«Commissione d’inchiesta»
Secondo Bertolaso «è significativo quanto detto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla creazione di una commissione d’inchiesta». Infatti «sono stato il primo a chiedere che venisse costituita, ben prima che il governo Draghi cadesse: quello che è successo in Italia non può passare sotto silenzio o con un colpo di spugna. Quello che è successo in questa Regione nel marzo 2020 non deve essere dimenticato».
«Emergenza, compito del Governo»
Durante le fasi più acute della pandemia «ho girato per gli ospedali e ho visto come lavoravano medici e infermieri della Regione più importante d’Italia, in certi casi anche senza mascherina». E «non era colpa della struttura regionale perché quando c’è un’emergenza è il governo nazionale che si deve far carico dei problemi».
«Conte ha solo chiuso in casa»
Invece, per l’assessore, l’Esecutivo ai tempi guidato da Giuseppe Conte «oltre a chiudere le persone in casa non ha fatto niente. Ragioni che bastano - ha concluso - per dire che serve una commissione d’inchiesta per stabilire davvero quello che è successo nel nostro Paese».
«Reintegro no-vax? Avrei fatto altre scelte»
Bertolaso ha parlato anche del reintegro del personale sanitario no-vax «Avrei fatto scelte diverse, il presidente (Attilio Fontana Ndr) e tutti quelli con cui mi sono confrontato lo sanno benissimo, ma è una legge del nostro Paese e va rispettata».
Ad ogni modo, secondo Bertolaso «è stata fatta una tempesta in un biccher d’acqua perché “parliamo di numeri risibili e non risolviamo problemi di pianta organica reintroducendoli».
«No-vax 19 medici e 200 infermieri»
Si tratta, ha spiegato il neo assessore lombardo al Welfare, di 19 medici non vaccinati e circa 200 infermieri per un totale di 700 persone se si tiene conto anche del personale sanitario. «Vanno adottati con cautela i provvedimenti di reintegro di questo personale» ha osservato ancora Bertolaso: «Ovvio che vanno fatti dei controlli dal punto di vista medico e professionale e va fatto anche a tutela di tutte le persone ricoverate nelle strutture pubbliche e private, anche di questa Regione». Perché «non credo sia corretto eventualmente destinare dei medici no-vax nell’ambito di reparti dove possono venire a contatto con pazienti fragili“» ha proseguito Bertolaso sottolineando che «li reintegreremo a fine anno».
E poi - ancora Bertolaso - «bisogna fare una distinzione importante visto che un medico che dice di essere contrario alla vaccinazione dice qualcosa di inevitabilmente contro natura» mentre «io da medico sono stato educato e formato con il mito delle vaccinazioni».
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