L’OMAGGIO
Da Cassano Magnago ad Assisi, «il Papa esempio di umiltà»
Il ricordo di fra Marco, custode del convento di San Francesco

«Aveva uno sguardo dolce, era una persona umile e un uomo fraterno». Fra Marco Moroni - cassanese - è stato confermato alla fine del 2024 per un secondo quadriennio come custode del Sacro Convento di San Francesco in Assisi ed è frate minore conventuale.
Quella con Papa Francesco – il papa della misericordia e il testimone della speranza – è una conoscenza profonda e radicata, frutto anche di alcune visite di Jorge Mario Bergoglio alla comunità francescana dei Frati del Sacro Convento di San Francesco e dunque le parole di Moroni non sono solo colme di ringraziamento e gratitudine, ma anche esemplificative di quel messaggio evangelico dei dodici anni di pontificato di Francesco ispirato alla volontà di “costruire ponti”.
Il primo incontro tra loro si è registrato nel 2013 ed erano i tempi in cui Francesco era costernato e addolorato per la strage di migranti, altro tema cardine della sua missione pastorale, a Lampedusa e l’ultimo nel 2020 con la firma dell’Enciclica “Fratelli Tutti” proprio sulla tomba di San Francesco. Proprio nella giornata di lunedì, alle 12 – poche ore dopo la morte del Santo Padre avvenuta alle 7.35 – la comunità francescana si è riunita in preghiera per il Canto del Regina Coeli nella chiesa inferiore della Basilica in comunione con la Diocesi di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino.
«I gesti di Papa Francesco - lo ha ricordato Fra Moroni - sono stati l’esemplificazione del Vangelo e, questo è l’aspetto più importante, ha messo al centro l’annuncio evangelico attraverso una testimonianza di fede, tanti gesti e parole che ci hanno richiamato al cuore l’esperienza cristiana». Insomma quel nome scelto così apparentemente pesante, come appunto è stato Francesco, «è diventato così un segno molto forte che ce lo ha fatto sentire ancora più presente e più vicino».
La comunità dei frati francescani inoltre, in occasione dei dodici anni di pontificato del “Papa venuto quasi dalla fine del mondo”, gli aveva dedicato un podcast intitolato Parole Povere e incentrato sugli aspetti innovativi, senza dimenticare anche la continuità, con i pontificati precedenti
© Riproduzione Riservata