Usa
Dallas, Obama: atto di stupida violenza ma anche odio razziale
Così il presidente Usa parlando dalla cerimonia dei 5 poliziotti

New York, 12 lug. (askanews) - L'attacco ai cinque poliziotti è stato non solo un atto di "stupida violenza ma anche di odio razziale". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel corso del suo intervento alla cerimonia funebre interreligiosa in ricordo dei cinque poliziotti uccisi giovedì scorso dal veterano dell'Afghanistan, Micah Johnson, che si sta svolgendo al Symphony Center di Dallas, in Texas. Prima di Obama ha parlato il sindaco di Dallas, Michael Rawlings, l'ex presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, e il capo della polizia di Dallas, David Brown, che ha citato la canzone As di Stevie Wonder, prima di introdurre Obama.
"Capisco come ci sentiamo oggi, ma sono qui oggi per dire che dobbiamo respingere questa disperazione", siamo un paese "delle speranze, questa è l'America che conosco", ha continuato il presidente, che prima di iniziare il suo intervento ha detto che lui e Michelle sono molto legati a Stevie Wonder e alla canzone citata dal capo della polizia.
Obama ha ricostruito quello che è successo a Dallas la sera di giovedì scorso: una manifestazione contro la polizia, contro le uccisioni di due afroamericani in Louisiana e in Minnesota. Poi gli spari. "Nonostante il fatto che il comportamento della polizia fosse l'oggetto della protesta, queste persone hanno fatto il loro lavoro", ha detto Obama sostenendo che gli agenti stavano svolgendo il loro lavoro: far rispettare la legge ai cittadini. Poi Obama ha aggiunto che l'intero stile di vita americano dipende dalla legge e che mantenere l'ordine è un "lavoro duro, che deve essere svolto giorno dopo giorno".
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