SULLA SP46
Contro un palo con la moto: muore diciottenne
Niente da fare per Paolo Quattri, studente di liceo scientifico. Il fratello minore testimone della tragedia

Un’altra tragedia, un’altra giovane vita spezzata: è morto a diciott’anni, finendo con la sua moto contro un palo dell’illuminazione ai margini della provinciale 46, in territorio di Vedano Olona, sotto gli occhi del fratello minore (di 17 anni) che lo seguiva a pochi metri di distanza su un’altra due ruote.
È successo intorno alla mezzanotte tra lunedì 3 e martedì 4 settembre: la vittima Paolo Quattri. Per i soccorritori non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite riportate dal ragazzo, che è deceduto durante il trasporto in ambulanza verso l’ospedale.
Un ragazzo d’oro. Uno studente modello. Paolo, maggiorenne da poco, era la sintesi di tutte queste virtù, tutto il meglio che una famiglia si può aspettare da un figlio e da un fratello. La sua scomparsa ha colpito al cuore tutti coloro che lo conoscevano e tutta la comunità delle Ceppine, il quartiere dove abitava.
Nella casa di via Preda, una traversa di via Fratelli Bandiera, è il tempo del dolore alla ricerca di un perché difficile da trovare. La famiglia Quattri, papà Marco, mamma Claudia e il fratello Luca – di un anno più giovane - non appena si è sparsa la notizia ha ricevuto tantissime manifestazioni di affetto e di conforto: «Una famiglia che conosco da tempo – afferma il comandante della Polizia locale Claudio Zuanon, anch’egli residente alle Ceppine – alla quale porgo le condoglianze. Conoscevo benissimo Paolo, che ha frequentato le elementari insieme a mio figlio Filippo». Dunque una comunità che vuole condividere, con discrezione, il dolore dei famigliari di Paolo il quale, durante questa estate, è stato animatore all’oratorio del quartiere. Era una delle molteplici attività perché Paolo, brillante studente al liceo Scientifico Tecnologico “Geymonat” di via Gramsci, era perfettamente inserito nel tessuto sociale e la sua applicazione negli studi non gli impediva di dedicarsi, ad esempio, ad un’altra delle sue passioni, oltre a quella per la motocicletta: il gioco del calcio. Giocava nella formazione juniores della squadra di Locate Varesino. Dicono fosse brillante anche in questa sua attività come lo era con la sua compagnia che adesso lo piange. Insomma: un ragazzo amabile e amato che un destino crudele lo ha strappato all’affetto dei suoi cari e di quanti, numerosissimi, gli volevano bene.
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