LA PREMIAZIONE
Diplomi Esabac, a Varese il console di Francia
Dal diplomatico apprezzamento per la città: «Tornerò»

Il console generale di Francia a Milano, François Revardeaux, è giunto a Varese ieri pomeriggio, martedì 20 dicembre, per visitare la città e consegnare i diplomi 2020/2021 della sezione Esabac. Quest’ultimo è un doppio diploma di istruzione secondaria superiore italo-francese, nato da un’intesa del 24 febbraio 2009, tra i ministri all’Istruzione italiano e francese. Un atto che consente ad allievi italiani e francesi di conseguire simultaneamente due diplomi, l’esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese, grazie ad un solo esame che, per gli allievi italiani, comporta una prova in letteratura francese e una prova in storia in lingua francese. Il console, nonostante le ampie responsabilità diplomatiche (che riguardano l’intero Nord Italia fino ai confini della Venezia Giulia), ha voluto essere presente alla cerimonia di consegna dei diplomi, che si è svolta alla Sala Montanari.
Palpabili emozione e felicità tra gli studenti del Liceo Linguistico Manzoni nel ricevere il diploma. Insieme a loro, una cinquantina di studenti presenti, sono state invitate anche delegazioni di studenti di altri istituti scolastici con l’Esabac: il Sereni di Luino, il Tosi e il Crespi di Busto Arsizio, il Gadda Rosselli di Gallarate, oltre al Terrani di Olgiate Comasco.
Molti di essi ora sono universitari, dato che è passato del tempo dal loro esame. Per quanto riguarda poi la città di Varese, una classe francese, oltre al Linguistico Manzoni, esiste anche al Liceo Classico Cairoli.
«Un’esperienza molto interessante, piuttosto diffusa in Italia - spiega la professoressa del Manzoni, Antonella Visconti -, soprattutto nelle regioni più a Sud e più a Nord, Sicilia e Lombardia».
Assai soddisfatto il console, ricevuto dal sindaco Davide Galimberti nel cortile d’onore del Comune. «Non ero mai stato a Varese - ammette François Revardeaux -, ma sono sicuro, da ciò che vedo, che ci tornerò con la mia famiglia in un weekend, pernottando in città». Ad illustrare le bellezze di Palazzo Estense è stata Silvia Sanvito. Il console, accanto al sindaco, gli sussurra: «Beati voi, sindaci italiani, che potete lavorare in dimore tanto splendide».
Da poco console francese a Milano, Revardeaux, che parla un fluente italiano, svela anche di aver pranzato con alcuni docenti dell’Università dell’Insubria per progettare future iniziative universitarie e culturali da organizzare in collaborazione. Un modo, forse, per ribadire che quello con Varese è un appuntamento che certamente si rinnoverà.
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