L’ANNUNCIO
Don Enrico Molteni si è dimesso
Dal 2009 parroco di Brinzio e Castello Cabiaglio: motivi di salute

Le dimissioni erano nell’aria, ma in tanti credevano possibile un ritorno in parrocchia dopo i problemi di salute manifestati alla fine dello scorso anno. Invece, nelle messe di domenica 6 marzo a Brinzio e a Castello Cabiaglio (le due realtà formano da alcuni anni una sola unità pastorale) don Enrico Molteni ha ufficializzato le sue dimissioni, già consegnate nelle mani del vescovo monsignor Oscar Cantoni.
«Ci sarà tempo e modo per salutarci, ma intanto rassegnamoci alla volontà di Dio in attesa di conoscere la nuova destinazione», ha detto. Giunto in paese a fine agosto 2009 in sostituzione di don Aldo Tarabini, don Enrico proveniva da una serie di incarichi pastorali a Como, in Toscana, nel Lazio, ma anche in Argentina e in Germania, oltre ad essere assistente spirituale del Movimento dei Focolarini. Ultimamente, per sopperire alla carenza di figure sacerdotali in Valcuvia, aveva assunto incarichi anche amministrativi a Casalzuigno e a Canonica di Cuveglio e comunque in zona Valli Varesine (com’è denominato il territorio locale all’interno della diocesi lariana) caratterizzata negli ultimi tempi da una serie di spostamenti e di nuovi arrivi di sacerdoti.
A 77 anni avrebbe potuto rimanere in loco ancora per diverso tempo, ma i problemi di salute hanno preso il sopravvento e negli ultimi mesi don Enrico era stato ospite di una struttura per sacerdoti nei pressi di Erba. Pur prevedendo la conclusione della vicenda, le due comunità di Brinzio e Cabiaglio hanno accolto con sincero dispiacere la notizia, anche perché don Molteni vi ha svolto la propria missione con la capacità di accogliere i nuovi arrivati (diverse coppie giovani che hanno lasciato la città) e di incrementare i rapporti con brinziesi e cabiagliesi. Con lui si sono avviate le pratiche per il restauro dell’organo parrocchiale di Brinzio, dopo che negli anni passati anche quello di Cabiaglio è stato totalmente rinnovato. Dalla diocesi è arrivata la conferma che quasi 30mila euro sono a disposizione per i primi bonifici, mentre la ditta Mascioni di Cuvio provvederà a fine aprile ad iniziare i lavori di rimozione dello strumento di fine Ottocento.
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