ESTREMA DESTRA
Duno: condanna per i Dodici Raggi
Tre mesi di reclusione e 200 euro di multa per il blitz al sacrario di Duno

Tre mesi di reclusione e 200 euro di multa: è finito così il processo davanti al giudice Rossana Basile a carico di due leader del gruppo di estrema destra Comunità militante dei Dodici Raggi, Alessandro Limido - già processato ieri per oltraggio a pubblico ufficiale - e Maurizio Moro. Entrambi erano accusati di non aver avvisato la Questura del raduno organizzato il 16 novembre 2019 attorno al sacrario di San Martino (costruito in memoria dei partigiani uccisi nella battaglia del novembre 1943) per commemorare i caduti delle truppe nazifasciste. E quindi di aver violato l’articolo 18 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Davanti al sacrario, i militanti dei «Dora», con le torce in mano, srotolarono lo striscione «San Martino sangue d’Europa» e poi posarono una corona d’alloro sullo stesso prato in cui, qualche anno prima, avevano piantato 200 rune di legno, come quelle che venivano collocate sulle tombe delle SS.
Il difensore ha chiesto l'assoluzione per la tenuità del fatto, dato che, trattandosi di un posto lontano dal centro abitato, non ci sarebbe stato alcun pericolo per l’ordine pubblico, né problemi per la viabilità. Ma il pm Davide Toscani si è opposto e ha ottenuto la condanna, producendo anche una recente sentenza della Cassazione che esclude che per fatti del genere si possa invocare la tenuità del fatto, viste le «specifiche circostanze di luogo e di tempo della condotta».
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