ROMA
E' morto Alan White, batterista degli Yes

(ANSA) - ROMA, 27 MAG - Un altro lutto colpisce nel giro di
poche ore il mondo della musica, dopo la notizia della scomparsa
di Andy Fletcher dei Depeche Mode. E' morto a 72 anni Alan
White, batterista della band progressive rock degli Yes. Lo ha
annunciato la stessa band sui suoi profili social: "È con
profonda tristezza che gli Yes annunciano che Alan White, il
loro amatissimo batterista e amico da 50 anni, è scomparso
all'età di 72 anni dopo una breve malattia. La notizia ha
sconvolto e sbalordito l'intera family degli Yes", hanno scritto
su Instagram.
"Alan non vedeva l'ora di intraprendere il prossimo tour nel
Regno Unito, per celebrare il suo 50/o anniversario con gli Yes
e il loro iconico album Close To The Edge, con cui aveva
iniziato il suo viaggio con il gruppo nel luglio 1972. Di
recente ha celebrato il 40/o anniversario del suo matrimonio con
la sua amorevole moglie Gigi. Alan si è spento serenamente a
casa", si legge ancora. "Alan è considerato uno dei più grandi
batteristi rock di tutti i tempi. È nato nel 1949 nella contea
di Durham e si è unito agli Yes il 30 luglio 1972 per il Close
to the Edge Tour. In precedenza aveva lavorato con la band
Plastic Ono di John Lennon. Ha collaborato con Lennon anche
nell'album Imagine e con George Harrison in All Things Must
Pass. Ha lavorato con tanti altri musicisti, tra cui Ginger
Baker's Air Force, Joe Cocker, Gary Wright, Doris Troy e Billy
Preston per citarne solo alcuni. E' stato inserito nella Rock
and Roll Hall of Fame come membro degli Yes nel 2017". Una serie
di problemi di salute dal 2016 lo aveva costretto a brevi
apparizioni sul palco con la band, che gli dedicherà il Close to
the Edge UK Tour a giugno.
Anche la moglie Gigi ha condiviso un ricordo sulla sua
pagina Facebook, firmato anche dai figli Jesse e Cassi: "Alan
White, il nostro amato marito, papà e nonno, è morto all'età di
72 anni nella sua casa di Seattle il 26 maggio 2022, dopo una
breve malatti. Nel corso della sua vita e della sua carriera
lunga sei decenni, Alan è stato molte cose per molte persone:
una rockstar per i fan di tutto il mondo, un compagno di band di
pochi eletti, un gentiluomo e amico di tutti coloro che lo hanno
incontrato". (ANSA).
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