IL LUTTO
E’ morto Roberto Maroni
Il politico varesino aveva 67 anni. Il ricordo della famiglia: “Un inguaribile ottimista”. Venerdì i funerali

Si è spento Roberto Maroni. Aveva 67 anni. Nei giorni scorsi le condizioni del numero due della Lega di Umberto Bossi si erano aggravate e a distanza di due anni dal brutto male che lo aveva colpito nel gennaio del 2021, il guerriero del Carroccio ha perso la sua battaglia.
VENERDI’ FUNERALI IN BASILICA A SAN VITTORE
I funerali si svolgeranno venerdì 25 novembre a Varese, nella basilica di San Vittore, alle 11. Camera ardente da Isella in viale Borri, sempre a Varese.
LA CARRIERA
Classe 1955, Maroni è stato segretario federale della Lega Nord dal 1º luglio 2012 al 15 dicembre 2013. È stato Ministro dell'Interno nei governi Berlusconi I e Berlusconi IV, risultando il primo politico esterno alla Democrazia Cristiana a ricoprire l'incarico nella storia repubblicana, Ministro del lavoro e delle politiche sociali nei governi Berlusconi II e Berlusconi III. È stato presidente della Regione Lombardia dal 2013 al 2018. Lo scorso anno si era candidato alle amministrative a Varese, perché voleva concludere la sua carriera politica da sindaco della sua città. La malattia lo aveva costretto a rinunciare, ma aveva accettato l'incarico di presidente della Consulta per l’attuazione del protocollo contro lo sfruttamento lavorativo in agricoltura e del caporalato. Appassionato di scrittura, ad ottobre era uscito il suo ultimo libro, " Il Viminale Esploderà", un thriller scritto con l'amico Carlo Brambilla ed edito da Mursia. Maroni si è spento stanotte nella sua casa di Lozza circondato dall'affetto della famiglia. Lascia la moglie Emilia e i figli Chelo, Filippo e Fabrizio.
IL RICORDO DELLA FAMIGLIA
La famiglia lo ha ricordato così sul suo profilo Facebook: "Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciati. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto 'bene'. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico". Poi la citazione di una frase di Emily Dickinson: "Chi è amato non conosce morte, perché l'amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina". Infine un affettuoso "Ciao Bobo" seguito da un cuore rosso.
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