L’AMBIENTE
Clima da difendere: Varese con Greta
In seicento alla manifestazione #fridayforfuture: tanti bambini e adolescenti in piazza Monte Grappa

Da Greta Thunberg in Svezia, fino a Varese. Erano circa seicento, ieri sera in piazza Monte Grappa, a protestare contro l’inazione di tanti Paesi sui rischi legati al cambiamento climatico.
«Abbiamo preparato per una settimana i nostri bambini a questa giornata, raccontandogli la storia di Greta» spiega una maestra della Scuola Primaria di Morosolo, coi suoi alunni in piazza per la manifestazione Fridays For Future, Venerdì per il Futuro.
Alle 17 la folla si è riunita intorno alla fontana dove hanno parlato i relatori: Gianluca Ruggeri, docente dell’Università degli Studi dell’Insubria e Paolo Valisa, meteorologo del Centro geofisico prealpino. Intorno a loro sempre più persone, tra giovani e meno giovani giunti in centro con un obiettivo comune: chiedere maggior mobilitazione alle istituzioni sui cambiamenti climatici.
Tra i partecipanti, bambini, insegnanti, genitori, adolescenti e pensionati.
Eleonora, 15 anni, dice: «Non c’è un pianeta B. Questo evento è importante per far sì che le autorità facciano qualcosa per il nostro futuro».
Annalisa Moro, organizzatrice del >fridaysforfuture di Varese è soddisfatta.
«Ho lanciato quest’idea - dice - tramite i social e tanti ragazzi hanno aderito, mobilitando a loro volta altre persone con l’unico intento di mandare un segnale anche da Varese. Avremmo potuto aggregarci al corteo di Milano e invece abbiamo preferito farlo dalla nostra città. Questo è il potere delle idee».
Anche Andrea Cazzolaro è tra gli organizzatori dell’evento: «Abbiamo deciso tra amici di creare un gruppo per scambiarci idee e progetti, riconoscendo la necessità di parlare di questi temi e di prendere una posizione. Volutamente abbiamo escluso ogni partito politico e in piazza siamo almeno in seicento».
Valisa ha parlato approfondendo il tema “Clima e cambiamento globale”. Quindi Ruggeri, professore di Fisica tecnica ambientale, è intervenuto su “Clima e cambiamento globale”.
«Stamattina (ieri, ndr) - dice Ruggeri - ero a Milano e oggi pomeriggio a Varese. Due piazze diverse ma piene di studenti che hanno preso coscienza di ciò che i climatologi ripetono da tempo, cioè che bisogna mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 1° e mezzo. È importante dire che siamo ancora in tempo ma c’è bisogno di organizzazione. È necessario che governi, grandi aziende e i cittadini prendano coscienza di ciò. E questa giornata spero sia stata un passaggio decisivo».
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