L’INDAGINE
Evasione a Vercelli, base a Legnano
Albanese in fuga la notte di Capodanno dal carcere piemontese arrestato in Olanda dopo essersi fermato all’ombra del Carroccio

Evadere dal carcere di Vercelli la notte di Capodanno per scappare a Legnano.
Lo ha fatto Kristian Mehilli, ventinovenne albanese che ha inaugurato il 2022 con il botto.
Nei giorni scorsi il giovane rapinatore è stato fermato in Olanda, nel frattempo sono stati arrestati anche i quattro complici - Augustin Pjetergjokaj, Emanuel Kreci, Xhulian Nika e Xhulian Bunaj - ma le indagini potrebbero conoscere sviluppi: gli inquirenti vogliono capire quali appoggi avessero sul territorio, chi li avesse ospitati, chi abbia permesso loro di uscire dall’Italia e con quali mezzi.
Perché insomma imboccare l’autostrada Torino-Milano a bordo di una Mini Cooper con targhe rubate, passare il casello di Marcallo, raggiungere Legnano e lasciare l’auto, comprata da un privato il 31 dicembre e posteggiata lì? Sono molti i punti da chiarire e i legami da scoprire.
Di certo l’evasione era stata pensata con metodi semplici, anzi classici: Mehilli e Petergjokaj (caduto durante la fuga e subito fermato) dopo Natale avevano confezionato due pupazzi usando i cuscini e le scatole di panettone e li avevano adagiati sotto le coperte per ingannare gli agenti della penitenziaria durante le ronde. Poi annodarono le lenzuola e si calarono dalla finestra del bagno, a cui erano state precedentemente segate le sbarre. La libertà è durata poco.
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