IL CASO
Fagnano senza medico, interviene il prefetto
Rassicurazioni dal sindaco dopo le dimissioni del dottor Emvolo

Bufera sul medico di base: anche il prefetto Salvatore Rosario Pasquariello si è interessato della vicenda e soprattutto si è preoccupato per i 1750 fagnanesi che sono rimasti senza riferimento sanitario dopo che il dottor Enok Rodrigue Emvolo ha scelto di lasciare per concentrarsi sugli studi.
Dopo aver ricevuto insulti, essersi visto criticare per il suo operato, ribattezzato «il senegalese» (è originario del Camerun) invitato ad «andare a pascolare le pecore», il medico che era tempestato di telefonate a ogni ora del giorno e della notte ed era alla sua prima esperienza in ambulatorio, sfinito dagli attacchi alla fine ha deciso di firmare le dimissioni «e proseguire nella specializzazione all’Insubria». Il problema era nato dal fatto che non avesse accesso alle cartelle mediche e dunque dovesse scrivere a mano centinaia di ricette, fin quando la situazione si era esacerbata e il malcontento era montato oltremodo sfociando in frasi di intolleranza. Ai fagnanesi non è stato dato il sostituto. Così ieri, giovedì 17 novembre, il prefetto ha chiamato il sindaco per assicurarsi che i pazienti potessero avere nel più breve tempo possibile una soluzione, ovvero un dottore a cui fare riferimento dopo che Giacomo Navarra è andato in pensione.
LE RASSICURAZIONI DEL SINDACO
«Ho sentito il signor prefetto che ringrazio per l’attenzione che ha rivolto alla nostra comunità. L’ho rassicurato perché tutti si stanno adoperando per trovare una soluzione il più velocemente possibile rispetto all’emergenza in cui ci troviamo», spiega il sindaco Marco Baroffio che insieme a Marino Dell’Acqua sta cercando di risolvere il disagio.
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