L’INDAGINE
«False le accuse a Do.ra»
Il presidente varesino dei Dodici Raggi: «Mai pensato di ricostituire il Partito fascista»

«Non abbiamo la forza per ricostituire il partito fascista, magari l’avessimo, ma la realtà è che non ci abbiamo nemmeno provato, per cui le accuse a nostro carico sono false».
Sono queste le parole di Alessandro Limido, trentottenne varesotto e presidente dell’associazione Do.ra, alias “Comunità Militanti i Dodici Raggi” di Sumirago.
La sede di Do.ra. è stata sequestrata dagli agenti della Digos di Varese d’intesa con il coordinamento del Servizio per il Contrasto dell’estremismo e del terrorismo Interno della Direzione centrale della polizia di prevenzione, su disposizione dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, con l’accusa di tentata riorganizzazione del partito fascista.
«Le armi che ci hanno sequestrato - ha proseguito Limido, indagato per il medesimo reato - sono in parte di plastica, un’ascia cava e non affidabile, e il Mein Kampf è in libera vendita, quindi non capisco dove sia il problema».
Infine il trentottenne ha concluso «è un atto intimidatorio, mi fa arrabbiare che siano stati spesi soldi dei contribuenti per un’indagine senza senso. Insegniamo e studiamo un’ideologia, quella dei nostri padri fondatori, ma lontano dai partiti e questa vicenda non ci fermerà».
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