Rai
Fico riunisce presidenza Vigilanza: "ma nomine Rai a settembre"
Il presidente M5s avverte: troppa fretta, cda non si sceglie ora

Roma, 30 lug. (askanews) - L'ufficio di presidenza della commissione di Vigilanza sulla Rai si riunirà questo pomeriggio alla 14. La convocazione arrivata ai capigruppo dal presidente M5s della commissione Roberto Fico fa riferimento alla formale sollecitazione avuta ieri dal Governo, con la lettera del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoana azionista pubblico di riferimento per la Rai, a provvedere subito al rinnovo del cda di viale Mazzini secondo le regole della legge Gasparri in vigore, senza aspettare il voto del Parlamento sulla riforma della governance Rai in queste ore all'esame dell'aula del Senato.
Il Governo è determinato a chiudere la partita e scegliere subito i nuovi vertici. In aula al Senato il Sottosegretario alle Tlc Giacomelli ha motivato la lettera di Padoan con la decisione del premier Matteo Renzi di non procedere con un decreto - che anche il Quirinale non vedeva di facile praticabilità- ma di non voler attendere i tempi incerti dell'esame della riforma in Parlamento la cui approvazione non arriverà comunque prima dell'autunno.
La stessa fretta, però, non la ha Fico. Pronto oggi, come dovuto, ad avviare le procedure. Ma ben determinato a impedire che il ruolo della Vigilanza sia di semplice notaio di accordi esterni fra le forze politiche. "Il sentimento che vedo prevalere - ha detto Fico a Repubblica in una intervista- è
la fretta: chiudere tutto e andare in vacanza. Non è così che si fanno le scelte migliori per la Rai. Come si
possono selezionare in 5 giorni le persone migliori con una
modalita' trasparente, fuori dalle logiche del potere e dei
partiti? E' impossibile".
"Per non rispondere alle solite logiche spartitorie basta
rifiutarle, non serve una legge. E' questo che chiedo alle altre
forze politiche: un'assunzione di responsabilità per il bene
della Rai. Prendiamoci queste settimane - è dunque la posizione del presidente della Vigilanza- e riuniamoci poi dopo la pausa per scegliere le persone migliori per guidare la Rai. Al Senato
abbiamo lavorato per avere criteri di trasparenza, onorabilità e
competenza per i consiglieri Rai. Facciamoli valere da subito.
Scegliamo nomi alti e fuori dalla politica. Dobbiamo nominare persone svincolate dai partiti, che abbiano competenza
e indipendenza comprovate e assenza di conflitti di interessi,
attraverso la selezione di curricula pubblici".
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