ROMA
Fim, Fiom e Uilm, delegati approvano il rinnovo del contratto nazionale metalmeccanici
(ANSA) - ROMA, 16 DIC - Si è appena conclusa a Roma
l'assemblea nazionale dei delegati di Fim, Fiom, Uilm a cui
hanno partecipato oltre 300 delegati dei metalmeccanici di Cgil,
Cisl, Uil provenienti da tutta Italia.
L'Assemblea - si legge in una nota dei sindacati - arriva
dopo la firma dell'ipotesi di contratto nazionale dei
metalmeccanici sottoscritta il 22 novembre scorso a Roma, dopo
una no-stop di quattro giorni. I lavori dell'assemblea, a cui
sono intervenuti i segretari generali di Fim, Fiom, Uilm
Ferdinando Uliano, Michele De Palma, Rocco Palombella oltre alle
Rsu delle tre sigle metalmeccaniche, hanno avuto al centro del
dibattito la valutazione dell'ipotesi di contratto raggiunta.
Un contratto, come da tutti sottolineato, arrivato dopo 17
mesi di trattativa e di lotte, come non si vedevano da oltre 20
anni, con 40 ore di scioperi e con manifestazioni per ottenere
il rinnovo. Solo grazie alla partecipazione alla lotta delle
lavoratrici e dei lavoratori, Fim, Fiom, Uilm sono riusciti a
portare a casa un importante risultato che aumenta il salario e
rafforza tutele e diritti.
L'ipotesi di contratto interessa oltre 1.7 milioni di
metalmeccanici e ha definito un aumento sui minimi di 205 euro
al livello C3, oltre l'IPCA-Nei, con il mantenimento della
clausola di salvaguardia nei casi di impennata inflattiva. In
sostanza sul piano salariale si definiscono aumenti contrattuali
complessivi pari al 9,64% a fronte di una d'inflazione Ipca Nei
prevista al 7,20% nei prossimi 3 anni. Con il nuovo Ccnl aumenta
anche la quota dei flexible benefits a 250 euro oltre ad
importanti e significativi miglioramenti sulla parte normativa a
partire dalle norme di contrasto alla precarietà, al
rafforzamento degli Rls e alla salute e sicurezza, alla parità
di genere, alla fruizione dei permessi e dei congedi parentali
oltre che del trattamento di malattia e ad una maggiore
partecipazione dei lavoratori.
Adesso la parola passa ai lavoratori e alle lavoratrici, con una
campagna di assemblee nelle fabbriche metalmeccaniche di tutto
il Paese che culminerà con la consultazione e il voto
certificato tramite referendum dei lavoratori nei giorni 18, 19
e 20 febbraio prossimi. (ANSA).
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