CONTRIBUTI
Fondazione Cariplo: un milione contro il degrado
Nuovo bando “La bellezza ritrovata” per recuperare ambienti e immobili deturpati. Mascetti: «Città piene di non luoghi, brutti e non funzionali»
Un milione di euro contro il degrado. Un budget stanziato per «promuovere iniziative volte a ristabilire l’integrità di contesti paesaggistici deturpati o in stato di degrado attraverso interventi di mitigazione e, laddove necessario, di eliminazione di porzioni di immobili». È questa la finalità della prima edizione del bando “La bellezza ritrovata”, dedicato appunto alla tutela e valorizzazione del paesaggio. L’iniziativa e le risorse arrivano da Fondazione Cariplo, settore Arte e Cultura, di cui l’avvocato varesino Andrea Mascetti è presidente di commissione.
Il bando sarà presentato in streaming giovedì 27 gennaio alle ore 10,30; ci si può collegare sul sito di Fondazione Cariplo. Pateciperanno il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Fosti, e i referenti dell’area Arte e Cultura, tra cui l’avvocato Mascetti.
«L’Italia è il Paese della “grande bellezza” conosciuto in tutto il mondo per l’importante patrimonio culturale, storico e paesaggistico, caratterizzato, tuttavia, anche dalla presenza di interventi spesso irrispettosi del paesaggio, collocati sia nelle aree urbane, centrali e periferiche, sia in contesti extraurbani» spiega la Fondazione.
«Ripristinare - aggiunge Fondazione Cariplo - la bellezza attraverso l’individuazione di soluzioni che possano contribuire a ristabilire l’integrità di un contesto originario è una delle azioni possibili per la valorizzazione del paesaggio nelle sue componenti naturali e culturali, nella consapevolezza dell’importante componente di soggettività, emotività e memoria che i luoghi che ci circondano, nei quali viviamo e da cui proveniamo, portano con sé».
Le candidature ai fondi dovranno essere presentate entro il 28 aprile. I requisiti: prevedere azioni di mitigazione ed eliminazione delle incoerenze su aree, manufatti ed edifici, o porzioni di essi, volti a ristabilire l’integrità o a ritrovare la bellezza in contesti paesaggistici deturpati, determinando quindi un positivo impatto sul paesaggio circostante e nuove prospettive di valorizzazione, fruizione e rinaturalizzazione del luogo.
Gli obiettivi intrapresi nel 2022 dalla Fondazione coinvolgono i seguenti ambiti: sfide demografiche; cambiamento climatico, tutela dell’ambiente e della biodiversità; contrasto alla povertà; occupabilità; nuove forme della partecipazione culturale; ricerca scientifica; sistemi territoriali di welfare; abitare sociale; capacity building delle organizzazioni non profit.
Sul fronte della cultura la Fondazione ha previsto in totale 12 milioni di euro destinati al recupero di spazi in abbandono o poco utilizzati, per mitigare le brutture sui territori e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, per favorire il riavvicinamento del pubblico alle attività culturali e per promuovere percorsi educativi e di formazione nelle scuole.
Nei suoi primi 30 anni di attività, Fondazione Cariplo ha contribuito alla realizzazione di oltre 35.000 progetti nel campo dell’Arte e cultura, dell’Ambiente, della Ricerca scientifica e del Sociale, mettendo a disposizione 3,5 miliardi di euro. Sono oltre 13.000 i progetti culturali sul territorio della Lombardia e delle province di Novara e Verbania.
«Attraverso questo nuovo bando - spiega il presidente Giovanni Fosti - vogliamo sostenere le comunità nel riappropriarsi di luoghi significativi per le persone che li abitano. Ripristinare bellezza non è solamente un’operazione di restauro, ma è un’azione ricca di senso che apre nuove possibilità di guardare e vivere il proprio territorio».
Mascetti, coordinatore della commissione Arte e Cultura di Fondazione Cariplo: «Negli anni del dopoguerra le nostre città si sono riempite di “non luoghi”, che si caratterizzavano per bruttezza e spesso per una scarsa utilizzabilità da parte della Comunità. Con questo bando vogliamo offrire le linee guida per una grande rivoluzione che rimetta il principio estetico della bellezza al centro delle nostre vite».
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