ELEZIONI
Fontana: «Voto regionale verso il 12-13 febbraio»
Il governatore è quasi certo: «È l’indicazione del Viminale». E sull’esito delle urne: «Il centrodestra si confermerà con il vento in poppa»

«Ho parlato anche recentemente con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e pare che la loro indicazione sia quella». Così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine dell’evento “Lombardia 2030” al Pirelli Hangar Bicocca di Milano, rispondendo a chi chiedeva se per le regionali si voterà il 12 e 13 febbraio come richiesto dalla Lega: «Sembra - spiega Fontana - che sia questa l’opportunità».
Il presidente ha poi risposto ai cronisti che chiedevano se, in caso di vittoria, Fratelli d’Italia avrà un peso maggiore in giunta qualora confermasse i risultati delle elezioni politiche: «Innanzitutto io dico che bisogna vincere - la replica di Fontana - una volta vinto, faremo come abbiamo fatto nell’ultima tornata, quando c’era un altro partito che aveva molti più voti degli altri ma che ha sempre rispettato tutti. Cercando - aggiunge il governatore - di privilegiare insieme agli altri sempre la competenza».
Sempre in tema di elezioni regionali del 2023, secondo Fontana l’esito del voto in Lombardia «sarà la conferma degli equilibri nazionali. Il voto confermerà il grande vento in poppa al centrodestra».
Poi un accenno alla candidata del terzo polo Letizia Moratti, fino a poche settimane vicepresidente della sua giunta nonché assessore al Welfare: «Evidentemente ha pensato solo alla sanità e non ha guardato al resto delle attività che stavamo facendo»: è la risposta del governatore alle critiche mosse ieri da Moratti in merito alla sanità lombarda.
Durante la presentazione della sua lista civica, Moratti aveva affermato che «quando sento Fontana parlare di smart-land a fine mandato mi spiego tante cose». La replica del presidente arriva dall’evento organizzato dalla Regione al Pirelli Hangar Bicocca: «Evidentemente - punge Fontana - in questi ultimi tempi non ha seguito molto i progetti e i programmi che stiamo portando avanti, come quello con Open Fiber». Moratti «non conosce evidentemente tutta la strategia delle aree interne - conclude - e non conosce gli accordi territoriali realizzati».
«Mi sembra che l’identità vera della Lega non sia mai stata abbandonata. Forse bisogna esplicitarla di più», ha aggiunto Fontana. «Il rispetto dei territori, l’autonomia e la sussidiarietà - ha concluso - sono messaggi per i quali abbiamo sempre combattuto e sempre continueremo a combattere».
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