IL CASO
Fontanelle a secco
Segnalazioni a Palazzo Estense. «Faremo verifiche: forse rimaste chiuse per errore»
Fontanelle d’acqua potabile per bere un bel sorso d’acqua fresca, per portare refrigerio quando le temperature raggiungono il caldo record delle scorse settimane, per lavarsi le mani dopo aver giocato al parchetto: gesti semplici, eppure non così scontati, stando alle segnalazioni dei cittadini che evidenziano impianti a secco disseminati in diversi quartieri.
La questione è molto evidente ai residenti di via Giordani, che, per il secondo anno consecutivo, si trovano nell’impossibilità di utilizzare “l’acqua del sindaco” attraverso i getti erogatori. Tra loro, anche Manuele Mariani: «Nell’impianto del parcheggio nella parte alta della via, non esce una goccia. E, invece che aggiungerne, se ne tolgono, come è successo in piazza San Giuseppe, dove quella che c’era è sparita: era utile, in una zona centrale, i turisti avrebbero gradito. Niente male per un comune che fa campagne per essere plastic free».
Altre segnalazioni arrivano dalle Bustecche e da Avigno: nel nuovo parchetto, alcuni lettori evidenziano che nessuna fontanella è stata posizionata, se ne riparlerà dopo l’estate. In quel caso il problema sembra essere legato ad opere di urbanizzazione non ancora concluse.
A rispondere alle sollecitazioni in redazione dagli abitanti di diversi quartieri della città, è l’Ufficio Impianti termici: «Non abbiamo problemi a mettere a posto quanto ci viene segnalato - esclama sorpreso il geometra Teresio Bonfadini - al momento non abbiamo pratiche aperte, ma, visto il quadro che ci viene prospettato, faremo verifiche nei prossimi giorni, tenuto conto che il nostro personale è costituito solo da due persone che fanno questi e altri tipi di interventi. Ricordo, però, che la prassi corretta per fare le segnalazioni è per telefono o andando di persona all’Urp a Palazzo Estense».
Per quanto riguarda nello specifico via Giordani, «entro la settimana - continua - andremo a vedere e faremo il possibile per risolvere il problema. Non escludo che il rubinetto sia rimasto erroneamente chiuso dall’inverno: normalmente con l’arrivo della stagione fredda, chiudiamo tutti gli impianti per non farli gelare».
«Per quanto riguarda, invece, piazza San Giuseppe - aggiunge - la scelta fu a suo tempo di eliminarla, quando l’allora Aspem fece alcuni lavori di ripristino della piazza. C’era un problema con le tubazioni, per renderla funzionante si sarebbe dovuto scavare, tirando su tutto il pavimento. Non ne valse la pena, visto anche il modo in cui veniva utilizzato l’impianto, cioè come spazzatura, meglio toglierla. Funzionante è invece quella dietro al campanile del Bernascone».
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