IL CONFINE DELLE MONETE
Franco svizzero ai massimi. A Varese non va male
Livello storico: un euro ne vale 0,947. Frontalieri e negozi sorridono. Settimana cruciale sui mercati

Si apre una settimana cruciale sui mercati monetari col franco svizzero sempre più forte rispetto all’euro. Questa mattina, lunedì 11 dicembre, al risveglio, un euro valeva a 0,945 franchi, questa sera ne vale 0,947. In sostanza, come ormai da lungo tempo, con un euro si “acquista” meno di un franco e il ribassamento prosegue. Il livello è al minimo storico dal 2015.
PENDOLARI DELLA SPESA
Chi ci guadagna? Beh, per la provincia di Varese, zona di confine, non è poi così un male, anzi... Gli svizzeri sono indotti a fare la spesa oltre confine e quindi le attività - qui, tra Varese e Varesotto - vedono salire gli incassi. Anche i frontalieri gioiscono: il loro stipendio, cambiato in euro, vale di più.
IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA
L’altra faccia della medaglia è quella dell’occupazione in comparti cruciali come la sanità: medici e infermieri sono tentati dalla retribuzioni in Canton Ticino. È vero che le oscillazioni tra franco svizzero e euro sono minime ma viste nel lungo periodo pesano eccome. Se poi si osserva l’evoluzione storica, il divario è diventato impressionante: 15 anni fa, con euro si aveva quasi un franco e 70 centesimi.
LA SOGLIA PSICOLOGICA
C’è poi la soglia psicologica: ogni pur lieve scostamento viene letto come un trend a vantaggio e svantaggio, scatenando a livello popolare comportamenti come quello, al di là del confine, di “andare a fare acquisti in Italia”. O venire a sciare in Italia.
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