L’ANALISI
Funghi, anno da dimenticare. Ma pochi incidenti
Il bilancio della stagione tra Varesotto e Vco

Funghi, una passione, forse qualcosa in più. Ce ne accorgiamo ogni anno sul finire dell’estate e l’inizio dell’autunno, quando nei boschi spuntano i primi porcini. E che succede? Inizia il tamtam e subito spuntano, proprio come i funghi, anche gli appassionati cercatori, pronti a perlustrare i boschi del Varesotto ma anche dell’Ossola, in particolare della Valle Vigezzo. Già, perché gli esperti fungiatt varesini oltre ai boschi di casa hanno una particolare predilezione per quelli vigezzini, tradizionalmente generosi in fatto di porcini e delle altre specie di miceti commestibili.
POCHE PIOGGE E VENTO
Ma l’ultima stagione per i fungaioli ossolani e varesini è stata particolarmente magra, quasi da dimenticare. Complici le poche piogge a cui hanno subito fatto seguito giornate ventose, i funghi hanno faticato a spuntare. Pochi funghi ma per fortuna anche pochi incidenti: sia il Soccorso alpino varesino che quello del Vco confermano infatti una diminuzione del numero di ricerche per la tipologia “attività funghi”, rispetto al 2023, anno invece davvero eccezionale per porcini, finferli, ecc.
LA PRUDENZA
Un mondo complesso, quello che delimita il perimetro di questa vera e propria passione: una passione per la natura, che porta tante persone ad avventurarsi nei boschi alla ricerca dei prelibati miceti. Ma questo non è che il primo passo. Se infatti dal Soccorso alpino ad ogni avvio di stagione dei funghi invitano alla massima prudenza nella frequentazione della montagna, un appello alla massima attenzione giunge puntualmente anche dall’Ats Insubria, che mette a disposizione i propri esperti con il servizio di sportello informazioni. Perché, alla passione, occorre aggiungere anche la conoscenza. Non tutti i funghi, come si sa, sono infatti commestibili: alcune specie sono tossiche, quando non addirittura mortali.
I MICOLOGI
Ecco allora che serve un minimo di conoscenza della materia (nozioni che si possono apprendere anche seguendo appositi corsi). E quando si ha un dubbio, meglio non rischiare e rivolgersi appunto all’Ats Insubria (o nel Vco all’Asl) per farsi controllare il cestino con la nostra raccolta dai micologi, che svolgono un servizio prezioso, di cui conviene davvero approfittarne, quando a rischio c’è la salute.
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