IL CASO
Fuorionda in Consiglio comunale. Bufera a Legnano
Il presidente Silvestri bolla come deficiente un esponente dell’opposizione (assente). Dura replica. «Chieda scusa e si dimetta»

Un fuorionda mette in difficoltà il presidente del Consiglio comunale Umberto Silvestri, che non sapendo di essere ripreso si lascia andare a una considerazione pesante in merito a un consigliere che era assente: «Come si lavora bene senza quel deficiente... ». Immediatamente Lega e Lista Toia (che all’ultimo Consiglio erano entrambi assenti) colgono il riferimento a uno dei loro, forse al consigliere Francesco Toia che con Silvestri è sempre stato particolarmente polemico. E così parte subito il contrattacco: «Quando l’inadeguatezza al ruolo supera il buonsenso - afferma la capogruppo della Lega Carolina Toia - la maleducazione e la viltà fanno il resto».
«Davvero pensavate che sarebbero passate sotto traccia le becere offese rivolte, dal presidente del consiglio Silvestri, al consigliere Toia, mio fratello, peraltro assente, durante l’ultimo Consiglio Comunale? - aggiunge Carolina Toia -. Davvero pensavate che sarebbe bastata una “magia” degli informatici cui vi siete rivolti, affinché venissero rimossi gli ultimi 20 secondi del video, per insabbiare ancora una volta le offese e le prevaricazioni cui sottoponete, da anni, le opposizioni? Il presidente Silvestri, oltre a non aver compreso quali siano i propri doveri istituzionali (azioni per cui viene lautamente pagato ogni mese), ha dimostrato, per l’ennesima volta, di essere non solo incompatibile con la discussione sul Pgt, ma, altresí, con il ruolo stesso che si trova, ahi noi, a rivestire».
«Con l’occasione, pertanto, vi ricordiamo noi quali dovrebbero essere i principi ispiratori delle suddette azioni: terzietà ed imparzialità - prosegue Toja -. Spiacevole oltretutto constatare, ancora una volta, che sindaco e giunta, invece che stigmatizzare un episodio tanto triste quanto grave, si siano nuovamente resi complici di tale squallore. Ciò detto, rivolgiamo un sentito ringraziamento a tutti quei legnanesi che ci hanno segnalato quanto accaduto l’altra notte, prima che venissero rimossi i 20 secondi di follia».
«La maschera è ormai definitivamente caduta.. ed il buongusto vorrebbe che spontaneamente il presidente Silvestri si dimettesse. Non prima di aver chiesto pubblicamente scusa. Ovviamente. Va da sé che se il signor Silvestri dovesse negare l’evidenza.. sarebbe oltremodo ipocrita e perderebbe quel briciolo di credibilità che, forse, ancora crede di avere».
«E darebbe, ancora una volta, dimostrazione di quell’arte mistificatoria cui questa amministrazione ci ha abituato in questi tre anni.
Attendiamo le scuse e le dimissioni» conclude Toja.
Il fuorionda rischia di diventare un caso.
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