GLI ARRESTI
Gallarate, violenza fuori da scuola: minorenni in manette
Baby gang in azione: quattro ragazzini accusati di rapina e lesioni aggravate saranno portati in carcere a Roma

Baby gang gallaratese: quattro ragazzi che avevano rapinato e picchiato un 17enne fuori dall'Isis Andrea Ponti sono stati arrestati e finiranno in carcere minorile a Roma.
LA DENUNCIA
Tutto è iniziato grazie alla denuncia della madre della vittima che ha fermato una volante. Gli altri bersagli della baby gang non si erano mai ribellati perché temevano pestaggi e ritorsioni.
Questa mattina, venerdì 28 aprile, gli uomini del commissariato, coordinati dal vicequestore Luigi Marsico, hanno messo fine alle violenze del gruppo dando esecuzione all’ordinanza della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale per i Minorenni di Milano nei confronti di quattro giovani residenti nella provincia di Varese, tutti accusati di aver commesso, in concorso e a vario titolo, reati di rapina e lesioni aggravati ai danni di un coetaneo.
IL SUPER DASPO
Nei loro confronti, accertata la gravità dei fatti connotati da spiccata violenza, gli specifici precedenti di polizia e l’inclinazione a delinquere, il questore di Varese Michele Morelli ha emesso la misura di prevenzione del Daspo “fuori contesto” che inibirà agli stessi per un anno la partecipazione a qualsiasi manifestazione sportiva onde evitare che possano reiterare analoghe condotte. L’attività d’indagine ha avuto origine nel settembre 2022 quando la madre di una delle vittime, intercettando una pattuglia della squadra Volanti del Commissariato dedita alla consueta vigilanza dei plessi scolastici cittadini, ha raccontato agli agenti come suo figlio fosse appena stato aggredito e poi rapinato da un gruppo di suoi coetanei; la vittima, un diciassettenne studente dell’Isis Ponti, uscendo da scuola al termine delle lezioni, nel rincasare in sella al suo monopattino, è stato afferrato alle spalle e poi accerchiato da un gruppo di ragazzi i quali, agendo come un vero e proprio branco, assumendo condotte e ruoli distinti, lo hanno aggredito e rapinato impossessandosi dei soldi che aveva ricevuto dai suoi genitori; il rapinato, in balìa dei suoi aguzzini che dopo avergli sottratto il danaro, hanno continuato a schernirlo e malmenarlo, ha riportato un trauma facciale e diverse fratture con iniziale prognosi di 20 giorni. A fronte del grave episodio di violenza denunciato dalla madre, gli investigatori, grazie anche alla collaborazione della scuola, alle testimonianze oculari di altri studenti e alla dettagliata analisi delle immagini del circuito di videosorveglianza scolastico, hanno ricostruito la dinamica dei fatti e cristallizzato, nei giorni seguenti, le rispettive responsabilità di ciascun componente del branco.
Alcuni ragazzi arrestati hanno precedenti specifici e sono già noti agli agenti quali componenti di un sodalizio dedito alla commissione di reati della medesima natura, fino a quel momento mai denunciati dalle vittime per paura di ritorsioni: saranno condotti nell’istituto penitenziale minorile di Roma. La gravità dei reati e le relative modalità di esecuzione, la personalità degli indagati caratterizzata da una spiccata indole aggressiva e l’evidente inserimento degli stessi in un contesto criminale deviante, contraddistinto dalla commissione di reati di particolare allarme sociale tali peraltro da creare paura nelle giovani vittime, hanno reso necessaria l’applicazione della misura utile anche a scongiurare la più che probabile reiterazione di ulteriori analoghe condotte criminali. Inoltre, uno degli arrestati dovrà rispondere di una rapina commessa a Busto Arsizio nel novembre scorso durante la quale, spingendo da dietro un giovane, facendolo cadere a terra e tenendolo bloccato per le spalle, gli aveva strappato di mano il portafoglio.
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