L’ALLARME
«Chiamo dall’ospedale»: truffa sventata
Il racconto di un’anziana di Gallarate

Prosegue la paura per possibili truffe in città. Nei giorni scorsi i timori di tanti cittadini si erano concentrati nei confronti dei venditori di servizi di energia porta a porta. Decine le segnalazioni partite nei confronti di temuti truffatori. Le forze dell’ordine avevano però fornito rassicurazioni alla cittadinanza, parlando di un falso allarme e invitando le persone, in caso di sospetto, a rivolgersi loro prima di aprire. Una nuova segnalazione arriva invece sul versante delle potenziali truffe perpetrate col mezzo telefonico. «Ho ricevuto una telefonata mercoledì scorso - racconta una anziana gallaratese - una voce femminile, aveva un accento straniero. Mi è stato detto che chiamava dall’Ospedale di Varese, dove avevo avuto modo di andare ultimamente, motivo per cui inizialmente non sospettavo nulla di male». Racconta ancora l’anziana: «Mi sono state rivolte solamente tre domande: quando avevo fatto l’ultima fisioterapia, quanti anni ho e in quante persone viviamo a casa». Gli ultimi due interrogativi in particolare hanno allarmato la signora, così come la repentina conclusione della telefonata: «Non hanno chiesto altri dettagli e al termine mi hanno augurato semplicemente buona salute e hanno riattaccato». Una chiamata dai contorni dunque sospetti: «Ritengo si trattasse di una trappola, l’Ospedale non effettua mai questo tipo di chiamate a casa delle persone. All’inizio non ci avevo pensato, avevo pensato che fossi stata sorteggiata per una specie di sondaggio. Dopo mi sono allarmata, l’altro giorno era veramente spaventata». Da qui la decisione, pur senza voler fare allarmismi, di lanciare un appello ai gallaratesi: prestare particolare attenzione a chiamate di questo tipo.
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