IL CASO
Marito cornuto taglieggia l’amante
Pensionato arrestato per estorsione: si è fatto dare, minacciando, 60mila euro

Il tradimento non paga. Lo hanno imparato a proprie spese i protagonisti del triangolo amoroso sfociato in un arresto per un’estorsione consumata e una solo tentata.
In carcere, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare del gip Luisa Bovitutti chiesta dal pm Flavia Salvatore, è finito un marito di 65 anni, ormai pensionato. Vittima l’ex amante della moglie, un sessantenne che dopo aver scucito per mesi migliaia e migliaia di euro ha deciso di sporgere denuncia. In mezzo la donna, una ventina d’anni più giovane dei due.
Il bubbone è scoppiato a settembre. Un giorno, per caso, il sessantacinquenne ha dato uno sguardo al cellulare della madre di sua figlia. La donna lo aveva lasciato in carica a casa, giusto il tempo di sbrigare una commissione. Il telefono ha vibrato una volta, poi un’altra. Incuriosito, ha deciso di leggere. E gli è caduto addosso il mondo. Era un altro uomo che le mandava cuoricini e con cui c’era una chat inequivocabile. Allora lui ha giocato sporco: ha risposto, l’altro ha replicato stupito che l’amata potesse scrivergli, visto che la credeva a casa con il consorte. Quando la moglie ha fatto rientro è scoppiato l’inferno: liti, insulti e poi la cacciata dalle mura domestiche.
Un paio di giorni più tardi però, l’uomo ha deciso di riaprirle le porte e di perdonarla. Già, ma non ha perdonato il rivale, con il quale comunque la donna ha interrotto subito ogni rapporto. Il sessantacinquenne ha contattato l’amante di lei e ha iniziato a minacciarlo. «Devi risarcirmi il danno morale che la mia serenità ha patito per colpa di questa storia», ha esordito. «Voglio soldi e se non me li dai sei un uomo morto, ti brucio con l’acido».
Temendo rappresaglie vere, il sessantenne ha deciso di sottostare al ricatto. E così, da settembre a gennaio, ha consegnato al marito cornuto la bellezza di 60 mila euro, in tranche da 15 mila euro. «Se non me li dai ti mando uno, tu scherzi con la vita, o saldi o verranno a trovarti», questo il tenore dei messaggi che la vittima riceveva dall’uomo. Ha dovuto addirittura chiedere un finanziamento per fare fronte alle pretese finanziarie del marito tradito. Sotto Natale l’indagato lo ha addirittura costretto a comprare una Xbox per la figlia e un telefono cellulare.
A fine gennaio, quando ormai sperava di aver saldato ogni debito morale con quell’uomo ferito nell’onore, il sessantenne se l’è visto tornare alla carica e non ce l’ha fatta più, anche perché non gli era rimasta alcuna risorsa economica. E così ha sporto denuncia. Le indagini hanno subito accertato le responsabilità del sessantacinquenne che ha affidato la sua difesa all’avvocato Luca Abbiati.
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