L’APPELLO
Daniel ora sta bene ma gli serve un letto
Il clochard romeno sta per lasciare l’ospedale ma ha bisogno di un posto

Ha tenuto tutti con il fiato sospeso dopo essere stato ricoverato all’ospedale Sant’Antonio Abate in seguito all’incidente dell’8 febbraio in piazza San Lorenzo. Nei giorni successivi all’ingresso in reparto Daniel, il clochard che viveva con il suo cagnolino Jack sotto il ponte della Mornera, si è aggravato e si è temuto per lui. Poi, per fortuna, si è ripreso.
È stato sottoposto ad intervento chirurgico alla caviglia sbriciolata dopo l’impatto ed ora può uscire dall’ospedale, a condizione che non faccia sforzi per novanta giorni. Ma come può il senzatetto di origine rumena non sovraccaricare l’arto operato se non ha una dimora in cui vivere, né un tetto sulla testa sotto il quale stare? Proprio per questo colui che si è preso a cuore la sua causa, ovvero l’avvocato e amico Pietro Romano, lancia un appello affinché qualche volenteroso si faccia avanti, considerando che le strutture pubbliche o quelle degli enti religiosi risultano tutte occupate.
«Chiedo che qualcuno lo possa ospitare. Lui ha solo bisogno di un letto, attualmente il cane è custodito da un’altra persona. Se non rimane in quasi totale immobilità per novanta giorni rischia la zoppia perpetua, questo ci hanno detto i medici. Mi auguro che si scateni un’ondata di solidarietà, così come era successo quando l’avevano investito. Molte persone si erano fatte vive chiedendo come stesse e se avesse bisogno. Ecco, adesso domando a qualche anima pia di farsi avanti. Io mi occuperò di lui per tutto ciò che riguarda la rieducazione, ma serve un letto dove possa stare. Contattatemi pure al 333-4437767». Bisogna fare presto, però. Le dimissioni dall’ospedale sono imminenti, serve qualcuno che possa ospitare Daniel.
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