LA POLEMICA
Whatsapp a Fabrizio Corona
Sartori (Exodus): «Don Mazzi fece tanto per te»
Dopo le polemiche scoppiate in seguito alla trasmissione «Non è l’arena» di Massimo Giletti, gli ha inviato un whatsapp: «Ciao Fabrizio, ti ringrazio per le parole lusinghiere nei miei confronti ma non dimenticare quello che don Antonio Mazzi ha fatto per te». Questo, in sintesi, il messaggio di Roberto Sartori, responsabile di Exodus a Gallarate. Il destinatario è proprio lui: Fabrizio Corona, ospite della comunità di Lonate Pozzolo dal 18 giugno al 20 novembre 2015. Una permanenza che permise al fotografo e icona mediatica di ottenere dal tribunale l’affidamento a casa. «Il buon operato svolto in quel periodo - testimonia oggi Sartori - fu riconosciuto dagli stessi giudici». Poi le vicende del personaggio furono alterne. Ma adesso che le acque sembrano essersi calmate di nuovo, Corona è uscito con una serie di dichiarazioni che colpiscono il sacerdote veronese, colpevole, a suo dire, «di farsi pubblicità grazie a lui», «di non essere mai andato a visitarlo durante la sua permanenza in comunità», tanto da lanciargli un sollecito-provocazione di «appendere il crocifisso al chiodo». Pronta la replica del fondatore di Exodus su Rtl 102.5: «Siamo abituati a gente che ci adora e a gente che si inventa di tutto». E ancora: «Corona ha la capacità satanica di manipolare la verità». Questi i passaggi più importanti del botta e risposta che scatena critiche e solleva commenti. Ora entra nel merito Sartori che ha vissuto in diretta quei momenti durante il soggiorno lonatese di Corona, definito «un percorso bellissimo» nel suo stesso intervento da Giletti. E invita a riflettere sulla non riconoscenza nei confronti del sacerdote.
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