LA VIOLENZA
Sacrestano picchiato: arriva la denuncia
Aggredito sabato pomeriggio da un pregiudicato: s’indaga anche sul movente razzista

I poliziotti del Commissariato di Gallarate, insieme con la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, indagano sull’aggressione di cui, sabato 17 agosto, è rimasto vittima Deodatus Nduwimana, il sacrestano della Basilica di Santa Maria Assunta.
SCATTA L’INDAGINE
La denuncia-querela è stata sporta stamane, lunedì 19 agosto, dallo stesso sacrestano, originario del Burundi, da oltre vent’anni sacrestano della basilica e da quattro anni cittadino italiano.
Nduwimani, 50 anni, sposato e padre di tre figli, il primo pomeriggio di sabato è stato spintonato e poi scaraventato a terra da un pregiudicato, che in passato era passato alle cronache per aver creato al Pronto soccorso di Gallarate.
Stando al sacrestano, era da qualche tempo che il suo aggressore stazionava nei pressi della basilica, non perdendo occasione per offenderlo anche per il colore della pelle.
AGGRESSIONE RAZZISTA?
Sebbene il pregiudicato non abbia precedenti per episodi di razzismo né appartenga a gruppi estremisti, la magistratura indagherà anche sul reale movente dell’aggressione.
LA SOLIDARIETÁ
Intanto, al sacrestano arriva la solidarietà della Pastorale dei migranti dell’Arcidiocesi Ambrosiana, di cui Gallarate fa parte.
«Coraggio Deodatus, nonostante le apparenze attuali, la cattiveria, la violenza, l’ignoranza e la stupidità non prevarranno» ha scritto su Facebook il responsabile dell’ufficio don Alberto Vitali, che ha espresso la «solidarietà della Pastorale diocesana dei Migranti della diocesi di Milano».
Lo «abbiamo incontrato in occasione della Festa delle Genti nella scorsa Pentecoste - ha ricordato -. Abbiamo ascoltato la sua interessante testimonianza e ci ha aiutato nella realizzazione di questo importante evento diocesano».
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