TRASPORTO PUBBLICO
Gallarate, la rivoluzione dei bus
Nuovi pullman e percorsi modificati: Amsc punta a ridurre i disagi degli studenti

Non sono nuovi di zecca, ma sono comunque ben più moderni dei due che saranno sostituiti: da qui a pochi mesi Amsc metterà sulle strade di Gallarate due nuovi autobus per servire gli studenti che ogni giorno frequentano le scuole superiori cittadine. Lo farà per servire tutti gli utenti, in realtà, ma non è un mistero che la maggior parte di coloro che quotidianamente salgono e scendono dai bus siano ragazzi. E contando gli altri cinque mezzi cambiati tra quest’anno e quello scorso sale a sette il numero di quelli già sostituiti o prossimi alla sostituzione nella rimessa aziendale.
Sette su diciotto in due anni, se i dati messi a disposizione sono aggiornati: una minirivoluzione in un settore da sempre in sofferenza, sul quale però i due Dottor Amsc – l’assessore alle Partecipate, Corrado Canziani, e l’amministratore unico uscente Maurizio Zenoni, entrambi dottori commercialisti che devono prendersi cura della salute societaria – hanno deciso di scommettere. Un po’ per forza e un po’ per amore.
PER FORZA
Il documento interno che dà mandato agli uffici di formalizzare l’acquisto di due “pullman d’occasione” porta la data del 23 ottobre scorso. La spesa indicata è di 93mila euro. Il primo motivo per cui Canziani e Zenoni hanno stabilito l’acquisto dei mezzi sono i ragazzi che ogni giorno salgono a bordo per raggiungere le scuole.
I dati che la società pubblica sul proprio sito internet sono vecchi di qualche anno, ma offrono comunque l’idea di quanto sia popoloso il mondo che si muove sui bus Amsc: nel 2015 sono stati venduti 43.630 titoli di viaggio, tra abbonamenti e biglietti, e sono stati calcolati 856.306 passeggeri. Saranno pur calati gli studenti per via della diminuzione delle nascite, ma l’ordine di grandezza resta questo.
E così tante persone non si possono lasciare a piedi, per quanto il servizio sia costoso (nel 2022 la perdita è stata di mezzo milione di euro). «Il servizio va erogato», chiarisce Canziani. Per rispetto di quelle 40mila e rotte persone che contano sul bus.
PER AMORE
Poi ci sono i motivi d’amore per i numeri, visto che si tratta pur sempre di commercialisti. Il ragionamento è semplice. Prima o poi dall’alto arriverà il via libera, rimandato più volte, alla cessione del servizio all’autorità di bacino: a quel punto avere una flotta dignitosa permetterà una qualche valorizzazione del pacchetto che si cede. Per inciso, per cercare di non subire in maniera troppo pesante il fenomeno degli scrocconi che in una certa misura è fisiologico su tutti i mezzi di trasporto, restano tuttora in servizio gli addetti ingaggiati un anno fa come deterrente nei confronti dei furbi e di quelli che facevano il bello e il cattivo tempo sui pullman.
Bulletti avvertiti: il contratto non si è esaurito con le prime settimane del nuovo anno scolastico ma prosegue almeno fino a fine anno. E non si può escludere che sia prolungato.
TRAFFICO
Fin qui l’aspetto aziendale. I due nuovi autobus in arrivo – che avranno la livrea regionale – saranno anche i primi a portare sulla carrozzeria il nuovo simbolo con cui Amsc ha appena voluto rinnovare la propria immagine per connotarsi come ancor più gallaratese, grazie al galletto azzurro ricordato dal nuovo logo. In attesa dell’arrivo dei pullman, questa settimana è entrata in vigore una modifica alla corsa del mattino che serve i Licei di viale dei Tigli provenendo da Sciarè e Cedrate.
La zona della scuola superiore e delle medie Ponti resta una di quelle più congestionate dal traffico al suono della campanella. Un anno fa il Comune ha introdotto il senso unico di marcia in due laterali per evitare almeno la paralisi e non si sarebbe potuto andare avanti diversamente visto il numero di auto in sosta a lato di via Carminati , via Sottocosta e via Confalonieri anche prima che i ragazzi escano dal cancello. Proprio viale dei Tigli all’inizio di quest’anno scolastico ha fatto segnare problemi e ritardi in classe per chi va a scuola in autobus, vista la congestione.
Così da questa settimana la partenza della corsa delle 7.20 da Sciaré è stata anticipata di cinque minuti per provare a migliorare una situazione che non giova, al momento, di provvedimenti straordinari come quelli istituiti attorno a un paio di scuole dell’obbligo.
NEL 2024
I cambiamenti non si esauriscono qui. Con l’inizio del 2024 è stabilito l’avvio dei cambiamenti sulle linee urbane a cui Amsc lavora da tempo. Due in particolare le novità del prossimo anno che sono state confermate da Canziani.
Primo: il percorso a Cajello sarà rivisto per evitare il passaggio sotto il ponte di via Liberazione. Lì sotto almeno uno dei mezzi più moderni di Amsc non ci passa, per via dell’altezza. Anche per questo si è valutata l’opportunità di ridisegnare il tragitto, in modo che tutti i bus possano essere usati su tutte le linee.
La seconda novità confermata riguarda la periferia opposta, visto che la previsione è di coprire una porzione maggiore della zona di Sciarè. Quanto alla possibilità di fare il biglietto a bordo e il biglietto elettronico, invece, per ora bisogna pazientare. Ancora non è arrivato l’ok al progetto, promosso dalla Regione Lombardia, che riguarda l’intero sistema della zona Varese Sud. Le convalidatrici verdi che già sono state montate ancora non possono essere attivate.
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