CRESCE LA TENSIONE
Gallarate, l’agenzia viaggi cambia sede
Vacanze saltate, arrivate le prime denunce. In corso Sempione spintonata una dipendente

Iniziano ad arrivare le denunce a carico della Esse vacation, il tour operator che vende online pacchetti vacanze per l’Italia e per l’estero e che ha annullato almeno una settantina di partenze per lo scorso fine settimana, stando ai dati dell’azienda. Ancora ieri, giovedì 18 agosto, come del resto il giorno prima, sono avvenute nuove cancellazioni disposte - così specificano dalla società - «in mancanza della sicurezza» che i clienti sarebbero stati accettati dagli alberghi.
DIPENDENTI SOTTO ASSEDIO
Intanto, davanti alla sede di corso Sempione, le tensioni aumentano: dal 12 agosto i vacanzieri mancati non danno tregua ai dipendenti «presidiando» l’ingresso dell’agenzia. L’altro ieri sera una donna è stata aggredita mentre usciva dal portoncino. «Una nostra collaboratrice - fa sapere il direttore commerciale, Maurizio Tenconi - ha ricevuto una forte spinta contro il muro da parte di una donna. Dopo l’episodio ha preferito non venire al lavoro, ma ha dato la disponibilità da casa. Per fortuna in quel momento ha avuto la prontezza di dire che lavora per altri».
Il blocco delle partenze è stato causato da un «Problema con un fornitore, contro cui faremo causa», come aveva precisato già mercoledì l’amministratore unico, Alessandro Scotti, che ha assunto la carica poche settimane fa.
CLIENTI INFEROCITI
Questo però non ha fermato le decine di persone rimaste a terra, pur avendo già pagato le loro vacanze.
«Arrivo adesso dalla caserma della Guardia di Finanza dove ho presentato la denuncia», fa sapere una delle clienti «sentinella» andata a protestare ieri l’altro sotto la sede di corso Sempione: «Non si sono fatti sentire e quindi li ho denunciati».
Nel giugno scorso la donna aveva prenotato due settimane di soggiorno a Sharm el Sheikh per due persone e aveva sborsato 2.040 euro. Un’altra vacanziera, che nei giorni scorsi era riuscita a partire da Malpensa, ma una volta a Rodi non ha trovato quello che le era stato promesso, ha già parlato con l’avvocato documentando tutta la sua disavventura, con foto e filmati girati durante la permanenza all’estero. Non appena avrà dal legale una copia della richiesta di risarcimento inoltrata - preannuncia - si rivolgerà anche lei alla GdF gallaratese.
ATTIVITÀ SPOSTATA
Il clima teso davanti all’ingresso del tour operator vissuto nei giorni scorsi ha spinto i titolari a spostare l’attività altrove per provare a proseguire con le pratiche. «Non vogliamo chiudere», ha ribadito Tenconi. Ieri alcuni clienti sono stati ricevuti per sistemare la loro pratica. È tuttavia evidente che il momentaneo trasferimento delle attività in un’altra sede rende tutto più complesso. Così come le denunce, in questi giorni stanno arrivando anche le richieste di risarcimento. Pure da chi in vacanza ci è andato ma ha trovato le cose diverse da come le aspettava, come nel caso della varesina volata a Rodi alla quale è stato cambiato albergo all’ultimo momento e una volta sull’isola ha scoperto che l’hotel scelto al momento della prenotazione era «chiuso da mesi». «Alcune raccomandate sono già arrivate», confermavano ieri pomeriggio dal tour operator gallaratese.
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