SANITÀ
Megacantiere in ospedale
Via ai lavori per rinnovare terapia intensiva e pronto soccorso

L’ospedale avrà una nuova Terapia intensiva e un nuovo Pronto soccorso. È’ stato infatti avviato il cantiere per la realizzazione di queste due nuove zone dopo che l’inizio lavori era stato sospeso per via dell’emergenza Covid-19.
L’intervento prevede un investimento economico di 4.800.000 euro.
«Il progetto è articolato in due fasi - spiega l’ingegnere Massimiliano Mastroianni, responsabile dell’Ufficio tecnico patrimoniale Asst Valle Olona - La prima fase riguarda la ristrutturazione di una porzione del quarto piano dove avrà sede la nuova Terapia intensiva».
Oltre a un completo rinnovamento a livello impiantistico, tecnologico e strutturale, si sottolinea che il nuovo reparto disporrà di una superficie pari al doppio degli attuali spazi che sono contigui al Pronto soccorso al piano terra (circa 800 metri quadrati contro gli attuali 400). Il progetto, durante questa prima fase, prevede altresì la realizzazione di un nuovo impianto ascensore per il collegamento diretto tra Pronto soccorso, sale operatorie e nuova Rianimazione.
I lavori dureranno un anno.
«Spazi raddoppiati si traducono anzitutto in maggior accuratezza nel corrispondere a principi di privacy e di accoglienza, sia per i malati che per i loro parenti. Si traducono inoltre in operatività più confortevole per clinici e infermieri - afferma Emanuele Bossi, direttore dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione - e non ultima in aumentata sicurezza, stante gli imperativi del distanziamento aggiornati proprio in tempo di Covid-19».
«Una volta trasferita la Terapia intensiva nei nuovi spazi al 4° piano, prenderà il via la seconda fase, con la completa riqualificazionedell’attuale Pronto Soccorso al piano terra - riprende Mastroianni - Anche in questo caso gli spazi verranno completamente rinnovati sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista impiantistico e tecnologico. Importante sottolineare che, anche in questo caso, aumenterà notevolmente la superficiedisponibile con l’utilizzo per il Pronto soccorso degli spazi immediatamente confinati, ora utilizzati per la Terapia intensiva. Sono inoltre allo studio migliorie al progetto del Pronto soccorso basate sull’esperienza della pandemia da Covid-19: e che contempleranno una flessibilità degli spazi tali da consentire la possibilità di una separazione dei percorsi. I tempi di realizzazione della seconda fase avranno una durata di circa 24 mesi».
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