COMUNE
Gallarate non vuole fare la fine di Legnano
Nomina del capo dell’area Territorio, selezione affidata da una società di Milano

Sarà che ormai tutte le amministrazioni pubbliche vanno con i piedi di piombo, sarà che proprio nella vicina Legnano le nomine decise dal sindaco e dagli altri colleghi di giunta hanno scatenato un’inchiesta che ha portato alla loro caduta e ai contraccolpi giudiziari che tutti conoscono, sarà che ormai le normative di selezione del personale sono talmente complesse che i Comuni rischiano sempre di sbagliare, fatto che la giunta di Andrea Cassani ha deciso di dare l’incarico esterno a un’azienda per la valutazione dei curricula per giungere alla scelta del nuovo dirigente dell’area Servizi al Territorio.
RIORGANIZZAZIONE
Il ruolo è scoperto perché il capo dell’ufficio tecnico Arcangelo Altieri , da una vita in Comune, è andato in pensione prima dell’estate mentre la collega dell’Urbanistica Marta Cundari è finita dentro l’inchiesta Mensa dei Poveri. La sua posizione è marginale ma non può certo coprire il ruolo di vertice dopo il terremoto che ha riguardato l’assessorato guidato da Alessandro Petrone.
Necessaria l’individuazione di una nuova figura nell’area denominata Servizi al Territorio, scaturita dalla riorganizzazione della macrostruttura del Comune come da delibera del 18 ottobre scorso (la numero 106). In questo settore finiscono le opere pubbliche, l’illuminazione, le fognature, le strade, l’igiene ambientale, il verde, i cimiteri ma anche la pianificazione e programmazione urbanistica, l’edilizia e la zonizzazione acustica.
SEIMILA EURO
Un settore vitale per l’amministrazione del Comune, quello che assomma Lavori pubblici e Urbanistica. Ad oggi tocca al segretario generale Riccardo Nobile guidarlo ma con tutti i limiti del caso perché il dirigente è stato orami assegnato a Pavia e mantiene su Gallarate solo la reggenza. Oltretutto a termine.
Dunque serve come la manna un responsabile del settore e, proprio per questo, la giunta ha deciso di avviare l’iter per arrivare alla nomina. Il primo passo, dunque, è quello di incaricare la società Mcs srl di vicolo dei Fiori a Milano per una spesa complessiva di 4.970 euro più Iva per arrivare a un complessivo di spesa di 6.063 euro da mettere a bilancio alla voce Studi e Consulenze come da determina dirigenziale del 29 ottobre (numero 704). Il compito della Mcs sarà quello di valutare e selezionare i curricula per l’incarico di dirigente dell’area Servizi al Territorio con contratto di lavoro a tempo pieno ma a scadenza. Il ruolo sarà cioè legato alla durata in carica del sindaco. Che, se non ci saranno colpi di scena, andrà avanti fino alla primavera del 2021 (tra un anno e mezzo abbondante). L’intervento di un’azienda esterna è una garanzia di terzietà per una selezione che avviene sulla scorta di competenze trasversali, quindi secondo un metodo più moderno e soprattutto inattaccabile.
FABBISOGNO DI PERSONALE
L’avvio dell’iter per la nomina del nuovo dirigente è solo uno (il più importante) dei passaggi per completare quello che in un’altra delibera (la 101 del 16 ottobre) viene chiamato «il piano triennale dei fabbisogni di personale 2019/21». In tale ambito sono diverse le posizioni aperte (si va dai vigili ai tecnici) per le quali verranno avviati a breve – se già non sono partiti – gli opportuni concorsi. Per quel che concerne la sostituzione del segretario generale dopo la partenza di Riccardo Nobile, il Comune attingerà – come da prassi – dalla specifica agenzia del ministero dell’Interno. Anche in questo caso la procedura partirà a breve, così da dotare l’ente locale di tutte le figure necessarie affinché la macchina possa procedere spedita. In questi casi, si sa, la politica dà l’impostazione generale ma sono poi dirigenti e responsabili tecnici a tradurre in pratica le scelte generale. Gli uni non possono funzionare senza gli altri. Ed è per questo che il Comune corre ai ripari.
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