SANITÀ
«Ospedale, più assunzioni»
Dopo le promesse dell’azienda, il sindacato Adl va alla carica. E affronta le emergenze

Nuove assunzioni e no deciso alla esternalizzazione di servizi. A una settimana dalle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie all’interno dell’Asst Valle Olona e all’indomani della cerimonia di premiazione dei dipendenti che hanno terminato la loro attività, la sigla Adl mette le mani avanti, segnalando i progetti su cui intende puntare.
«Negli ultimi tre anni abbiamo triplicato le tessere all’ospedale di Gallarate e anche a Busto Arsizio abbiamo ottenuto molte adesioni - spiega Salvatore Petrenga – per le elezioni che si terranno dal 16 al 18 aprile presentiamo un numero di candidati raddoppiato: non ci sono riempi-lista ma solo chi ha scelto di impegnarsi seriamente. Puntiamo a essere uno dei primi sindacati a Gallarate e di migliorare la nostra posizione a Busto, sede sanitaria cui guardiamo con interesse».
Darete battaglia per ottenere assunzioni? «Certo che sì. Forse i dipendenti cominciano a capire che le mancate assunzioni sono dovute a chi ha stretto accordi e utilizza male le risorse. Il fondo per gli straordinari e il fondo sul disagio vengono puntualmente superati: è un sintomo di carenza strutturale, mancano persone. Altri sindacati hanno accettato che i fondi destinati alla produttività servissero per pagare straordinari e gettoni di presenza, in pratica ti sembra di incassare soldi ma non è così, è come se gli straordinari li facessi gratis».
Petrenga rivendica per Adl le battaglie contro l’ospedale unico: «Abbiamo denunciato che l’accorpamento avrebbe generato problemi e così è stato, altri dicevano che unire Busto e Gallarate fosse positivo, ma adesso si accorgono che non è proprio così. A Busto un dialogo si riesce ad avere, a Gallarate faticano a comunicare con l’amministrazione».
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