IL CASO
Gallarate, piscina Moriggia: più dubbi che certezze
Commissione frizzante all’ora di colazione. Le perplessità dell’opposizione, le repliche dell’assessore

Una commissione, ad orario colazione, che si scalda fin dalla prime battute. Questa mattina, martedì 8 luglio, alle 9 a palazzo Borghi si è riunita la commissione bilancio (richiesta dalle opposizioni) per «capire nei dettagli» l’operazione di project financing per il rilancio della piscina di Moriggia.
«Non si è mai vista una commissione convocata a quest’ora è stato fatto di proposito per non farci presenziare» afferma ad inizio seduta la consigliera del Pd, Margherita Silvestrini.
«Siamo noi che siamo stanchi di farci dettare l’agenda da voi, questo progetto era nel nostro programma elettorale e lo abbiamo presentato fornendo tutti i dettagli» la replica del sindaco Andrea Cassani.
Dopo due ore di domande e risposte l’esito finale è uno solo e lo riassume l’assessore al Bilancio, Corrado Canziani: «Questo è un intervento necessario per poter continuare ad erogare il servizio all’altezza delle aspettative». In altre parole, si prosegue sul percorso presentato lo scorso venerdì in sala consiliare.
DETTAGLI IMPORTANTI
Ad aprire il valzer delle domande è stato Alberto Lovazzano (in rappresentanza del capogruppo di Città è Vita, Cesare Coppe). «Quando ci si trova a valutare un progetto così ci si deve porre una serie di domande, ovvero chi è che presenta l’offerta, cosa vuole fare, perché vuole i miei soldi e come fa a darmeli indietro». Una serie di domande con una chiave di lettura precisa: perché questa operazione è in capo al Comune e non ad Amsc. «Forse perché Amsc non ha la forze economica per farlo» ipotizza Lovazzano.
Canziani, bilanci alla mano, ricorda che la municipalizzata ha chiuso 4 degli ultimi bilanci in attivo e che la modernizzazione della piscina contribuirà a migliorare la situazione. «Su Amsc sono tutt’altro che negativo perché ha anche un patrimonio netto considerevole e - sottolinea l’assessore - è stato fatto, e si sta portando avanti, un lavoro di assestamento importante». Un dettaglio discusso è stato anche quello delle tariffe che, ad oggi, vengono definite da H2O (ovvero il gestore) e poi discusse ed approvate da Amsc. Una pratica che verrà portata avanti anche a riqualificazione completata anche se - come prevedibile - dopo le migliorie i costi di accesso per l’utenza potrebbero essere differenti.
Altro nodo sciolto è quello dell’affidamento della gestione della piscina (in capo ad H2O) e dei campi da tennis (in capo al Tennis Club Gallarate) in scadenza al 31 agosto 2025. «L’intento è sfruttare l’immobile il più possibile fino all’inizio dei lavori» fa sapere Canziani, il che vuol dire che il Tennis potrà utilizzare i campi fino a novembre mentre H2O a stagione estiva conclusa sarà una sorta di custode della struttura per monitorarla anche durante la cantierizzazine.
PIÙ CONCRETEZZA
«Siamo stanchi di vedere presentati progetti a suon di slogan, serve concretezza» tuona Silvestrini al termine della commissione «ora abbiamo tutte le informazioni per valutare al meglio il progetto». Una posizione, quella della Dem, condivisa anche dai suoi colleghi di opposizione.
Unico assente Massimo Gnocchi (OcG) - come anticipato in una lettera al presidente della commissione Luca Sorrentino (FdI) - che ha preso questa decisione «per testimoniare che alle diverse posizioni su temi amministrativi il limite del confronto e del buonsenso non possono essere superati come invece avvenuti».
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