IL PROGETTO
Polizie locali alleate
La giunta Cassani dà il via libera alla sinergia con Varese, Busto e Saronno. Più controlli sul territorio
Non si fermano mai gli uomini e le donne della polizia locale. Le situazioni in cui intervenire e i problemi da affrontare sono sempre tanti e di natura diversa. Poi ci sono le grandi questioni a fronte delle quali, per quanto ci si dia da fare, è difficile trovare soluzioni perché si tratta di temi di scala sovracomunale.
Anche l’azione della polizia locale, allora, deve cercare di inserirsi in un quadro che vada oltre i confini della singola città per guardare i problemi da un punto di vista diverso e mettere in rete risorse e competenze. E, soprattutto, il personale.
Proprio in questa direzione guarda un accordo tra Comuni partito da Varese che presto potrebbe permettere una proficua collaborazione tra i comandi delle quattro principali città della provincia, Gallarate compresa.
L’accordo
La giunta guidata dal sindaco Andrea Cassani ha appena dato la propria adesione al progetto che vede la città capoluogo capofila per realizzare una rete tra i nuclei operativi di polizia locale di Varese, Busto, Saronno e, appunto, Gallarate.
L’intesa nasce dall’input di Regione Lombardia che dal 2015 promuove espressamente accordi di questo tipo tra enti locali «finalizzati all’impiego degli operatori presso amministrazioni diverse da quelle di appartenenza», in modo da ottenere «una distribuzione efficace sul territorio di personale».
I progetti
In pratica, pur restando ciascuno in forze nel proprio comando, gli agenti organizzeranno nuclei specialistici che, a seconda delle necessità e delle competenze, saranno gestiti senza fermarsi al confine delle singole città.
I quattro comandi potranno mettere a punto progetti comuni di durata annuale incentrati su uno specifico obiettivo da realizzare. Due gli ambiti fondamentali di intervento già identificati: tutela dell’ambiente e sicurezza urbana.
Il ventaglio di possibili scenari di azione potrebbe tuttavia essere ben più ampio e riguardare anche il contrasto al fenomeno delle occupazioni abusive di immobili e aree dismesse o operazioni mirate a ridurre gli incidenti del sabato sera.
Contando sulla collaborazione dei colleghi delle altre città si potrebbe inoltre migliorare il servizio durante i grandi eventi organizzati sul territorio o ancora coordinare le verifiche sui veicoli inquinanti.
Insomma, le aree di intervento sono potenzialmente infinite. Le singole azioni da adottare saranno a messe a punto su base annuale dai comandanti.
Le risorse
Per il momento l’accordo appena sposato dalla giunta gallaratese impegna l’ente per l’anno in corso e il 2021. Ogni comando metterà a disposizione i propri strumenti e le proprie competenze, oltre che la risorsa fondamentale, ossia le persone.
Gallarate, in particolare, può portare in dote l’esperienza dei nuclei operativi e l’unità cinofila costituita di recente. I finanziamenti per coprire le spese legate ai singoli progetti, invece, dovrebbero arrivare dalla Regione, che erogherà i soldi a fronte della rendicontazione precisa di quanto messo in opera.
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