IL VOLUME
Gallarate, un giallo nel giardino di casa
A Somma Lombardo la presentazione del libro di Francesco Bianchi

Un libro nato durante la pandemia. Che sia un caso, oppure un’inconscia associazione mentale con la segregazione che stavamo vivendo nel 2020 per difenderci dal covid, la storia raccontata nel “Il viaggiatore” riannoda una vita intera attorno ad una vecchia poltrona sfondata. Ma non si tratta di un romanzo introspettivo. Meno che meno una storia di coronavirus. Quello che il gallaratese Francesco Bianchi ha preparato è un giallo tutto ambientato in una casa di cortile dismessa, come se ne vedono tante anche nel Gallaratese. Dove abita Bianchi, giovane e poliedrico studente universitario, e dove il volume edito da Macchione sarà presentato domani, sabato 23 marzo: appuntamento alle 16.30 nella sala polivalente Giovanni Paolo II della biblioteca di Somma Lombardo. È stata scattata tra Basso Varesotto e Altomilanese pure l’immagine di copertina del volumetto.
La presentazione nella sala sommese è stata organizzata in collaborazione con l’università degli adulti e della terza età della Città dei Tre leoni. Parteciperanno all’evento anche alcune studentesse del liceo di Gallarate. In collaborazione con la professoressa Rossella Calloni, Bianchi ha inserito l’iniziativa nell’ambito di un percorso di orientamento dedicato ai ragazzi di viale dei Tigli. Al centro non può che esserci il tema del viaggio e la lettura di alcuni passaggi del giallo andrà di pari passo con la recitazione di alcuni versi della poesia “Itaca” firmata da Konstantinos Kavafis nel 1911. La storia tratteggiata da Bianchi è quella di un anziano viaggiatore che dalla poltrona della vecchia casa di famiglia ormai cadente ripercorre nella memoria le tappe della sua vita, a partire dalla seconda guerra mondiale. Ad ogni oggetto conservato nei locali corrisponde una tappa del percorso tormentato del passato.
Lo studente di architettura che ha firmato il racconto ha abbinato ai capitoli alcune illustrazioni che escono dalla sua matita. Non solo. Bianchi da tempo è una figura di riferimento all’interno della sezione Avis di Gallarate e sa bene quanto le donazioni siano state fondamentali durante la pandemia e quanto lo restino tuttora. Per questo ha deciso di associare il suo libro ad una campagna di sensibilizzazione verso la donazione del sangue e l’adesione all’associazione dei donatori. «Il sangue – spiega – non scorre solo nei libri gialli».
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