L’ALLARME
Via Gorizia, inferno di smog e rumore
Traffico record e velocità: passa un mezzo pesante ogni tre minuti, residenti esasperati. «Mettete gli Autovelox»

Via Gorizia, un lunedì mattina qualsiasi. In tre quarti d’ora, dalle 9.45 alle 10.30, passano 15 camion.
Facendo la media, sotto le finestre dei residenti ne sfila uno ogni tre minuti, senza contare i sette furgoncini e il carroattrezzi registrati nell’occasione. E così lungo la strada al confine con Cassano Magnago aprire le finestre diventa una missione che richiede inventiva.
ARIA NOTTURNA
Giampiera, una residente, al fine di non riempire la camera da letto di smog, ha imparato ad approfittare dei suoi risvegli notturni per cambiare l’aria prima che sia l’alba. «I camion sono troppi», dice. «Se apro le finestre al mattino mi viene il vomito e allora lo faccio di notte. D’estate tengo accesa l’aria condizionata ogni giorno, non posso aprire. Sembra incredibile, ma quando vado da un’amica che abita al quarto piano di un palazzo a Milano, l’aria è più pulita».
All’altro capo della strada, verso la Mornera, invece, Anna Maria è costretta a tenere chiuso per cercare di convivere con il frastuono dei motori. «Non c’è un momento di tregua», osserva. «Per di più si formano le buche e così apro le finestre al mattino, ma devo chiudere quasi subito per il rumore. Immaginarsi quando passano le bisarche».
FLUSSI
A contare i camion in transito, sembra che il traffico sia intenso in entrambe le direzioni. L’altra mattina sette mezzi pesanti sono arrivati da nord e altrettanti da sud, più uno che si è immesso su via Gorizia all’altezza del supermarket, in arrivo da Cassano. E oltre ai camion ci sono le auto e gli autobus che servono la zona. «Fino alle 8.30 il traffico è senza interruzione, a volte ci mettiamo un po’ di tempo per entrare e uscire da casa», sottolinea Bruna. «Il ponte della Mornera è comodissimo, ma noi qui vediamo passare davanti a casa nostra tutti quelli che lo usano», è la considerazione di un’altra residente.
La tangenziale cassanese, che parte poco lontano, almeno nella percezione di coloro che abitano qui, non sembra aver spostato il problema.
AUTOVELOX
E poi c’è la questione velocità. Un problema tipico delle strade dritte come questa che, rispetto al parallelo viale Lombardia, non è dotata nemmeno di totem VeloOK . Qualunque sia il numero civico, in via Gorizia sono in tanti a lamentare le corse eccessive di chi è al volante o in sella alla moto. Tanto da arrivare a invocare l’Autovelox. È un ritornello che ripetono quasi tutti: «Se la polizia venisse qui con la macchinetta, farebbe un sacco di multe». In alternativa, Luigi propone di realizzare una rotonda là dove la strada che viene dalla Mornera si innesta sulla stessa via Gorizia. Da un lato per costringere le auto a rallentare e dall’altro per regolare un incrocio al quale le collisioni non sono un’eccezione. «Da una parte vanno forte, dall’altra cercano di immettersi nel traffico: è successo un incidente anche qualche giorno fa», sospira rassegnata una donna. L’eccezione, per fortuna, la fanno ancora quelli che perdono il controllo dell’auto e si schiantano perché avevano bevuto troppo. «Sono venuti a sbattere anche contro la nostra cinta», ricorda un altro residente. «Però quello era ubriaco».
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