DEGRADO
Gallaratese discarica abusiva
Rifiuti, sul ciglio delle strade fioriscono elettrodomestici, eppure la piattaforma è aperta anche di domenica. E a Samarate si mobilitano le forze politiche

Risparmiare ad ogni costo. Anche a scapito della civiltà. E così a Gallarate, quando uno non sa dove mettere i rifiuti ingombranti, li scarica a bordo strada. I cittadini segnalano, scrivono, fotografano. Ormai c’è un contatto diretto anche con alcuni operatori di Aemme linea ambiente che intervengono quando vengono chiamati in causa, diventando quasi i nuovi supereroi dei fumetti. Non c’è ancora una lampada che faccia da Ala-segnale nei cieli gallaratesi, ma spesso basta il web. Le tracce lasciate sono impietose e denotano una mancanza di rispetto elevata a potenza.
Ne è un esempio il televisore abbandonato in via Madonna in Campagna, tempo fa. Con tanto di telecomando appoggiato sopra. Questa estate era un continuo proliferare di divani e orsacchiotti giganti. Ora invece è il turno di frigoriferi e lavatrici. Un unico filo conduttore, la strada. Spesso anche a due passi dalla piattaforma ecologica di via Aleardi, dove gli ingombrati dovrebbero essere recapitati. Dire che sia colpa degli orari è un azzardo, considerando il fatto che non c’è un giorno di chiusura. Anche la domenica è garantito l’orario dalle 8 alle 13.30 per coloro che ne avessero bisogno.
E il problema non è certo solo di Gallarate, perché basta spostarsi di pochi chilometri, a Samarate, per imbattersi in una realtà forse ancora più degradata. Il consiglio comunale convocato per martedì 7 prevede molti punti all’ordine del giorno, ma chissà perché ad attirare l’attenzione di forze politiche e cittadini ne rimane uno. Appunto i rifiuti. E in aggiunta alla mozione politicamente pesante presentata da cinque consiglieri di maggioranza della Lega Nord, con la quale si spronano il sindaco leghista Leonardo Tarantino e l’assessore forzista Luca Macchi (Ambiente) a fare di più contro quella che sta diventando un’emergenza, si muovono anche le opposizioni. O meglio: il Movimento 5 Stelle che con un’interpellanza firmata dal consigliere Mariano Picone - presentata parecchio tempo prima rispetto alla mozione del Carroccio - torna a chiedere all’esecutivo di centrodestra «un piano di contrasto forte all’abbandono di rifiuti sul territorio». Non c’è giorno che passi che non arrivi una segnalazioni di degrado e abbandono nelle aree boschive degli anelli di Verghera e Samarate e nei boschi di Cascina Tangitt, Cascina Costa e Cascina Elisa.
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