LA SEGNALAZIONE
La ciclabile di Gavirate è diventata una giungla
Vegetazione fuori controllo, erba alta e arbusti invadono la pista. Le proteste

Erba alta, arbusti e gramigna che invade la ciclabile. Lo testimoniano alcune immagini inviate nei giorni scorsi da un lettore della Prealpina che è passato da Voltorre, frazione di Gavirate, lungo la pista ciclopedonale del lago di Varese.
Come spiegano bene le fotografie, la “giungla” che è cresciuta accanto al tracciato ha iniziato a entrare anche sul tragitto percorso dalle persone a piedi o in bicicletta. Ora, va detto che, nonostante le erbacce, si transita comodamente ma, allo stesso tempo, un intervento a breve sarebbe consigliato, prima che la vegetazione continui la sua avanzata. Anche perché se è vero che la ciclabile è larga e su due corsie, nel caso di incontro di due biciclette che viaggiano in senso opposto, lo spazio non è proprio tantissimo e, quindi, per questioni di sicurezza sarebbe meglio avere a disposizione tutta la carreggiata disegnata dai progettisti dei tracciati.
Una situazione analoga era stata segnalata nei giorni scorsi da un altro nostro lettore anche sulla nuova ciclabile tra Malnate e Cantello che, tra l’altro, è stata inaugurata soltanto da alcuni mesi.
D’altronde va detto che, con le bizze del tempo, tra piogge e caldo intenso anche a settembre, non è semplice star dietro alla crescita, talvolta spropositata, delle piante e al budget, non certo illimitato, degli enti locali.
Ad ogni modo, come afferma Marina Paola Rovelli, consigliere provinciale con delega alle piste riservate alle bici e ai pedoni, «stando a quanto ho appreso dagli uffici di Villa Recalcati, si stanno effettuando dei passaggi programmati su tutte le ciclabili di nostra competenza - afferma - affinché avvenga un altro sfalcio che permetta di riportare l’ordine sui vari percorsi. Per esempio, due settimane fa gli operai sono passati in Valle Olona e la settimana scorsa attorno al lago di Comabbio».
E le altre piste? «Sono in programma. Purtroppo con le piogge c’è stata una crescita a dismisura, così come testimoniato dalle molte segnalazioni, che raccontano come le piste siano molte utilizzate, sia dai turisti che dai residenti. Appena possiamo, interveniamo per tenerle più in ordine possibile. Tra l’altro, essendo sindaco di Comabbio, sono molto soddisfatta dalla riapertura completa della pista attorno al nostro lago e, dell’inizio dell’iter della ciclopedonale del lago Maggiore, con l’obiettivo, pezzetto dopo pezzetto, di arrivare fino in Svizzera, completando quindi tutto l’asse che partirà da Sesto Calende», collegandosi anche con gli altri tracciati, per esempio, quelli dei laghi di Varese e di Comabbio e con gli altri nel nord della provincia.
Problemi in caso
di “incontro”
di due bici
in senso opposto
La Provincia:
«Stiamo
provvedendo
allo sfalcio»
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