IL PROCESSO
Gavirate: minacce al bar, condannato
L’uomo cercò di colpire il proprietario col taglierino

Prima ha minacciato con un taglierino il titolare della pasticceria siciliana, poi se l’è presa con i carabinieri: marocchino condannato a un anno di reclusione.
La vicenda, risalente al 16 marzo del 2019, è stata ricostruita giovedì 2 dicembre in Tribunale a Varese, dove il 39enne immigrato è stato processato per tentata rapina, resistenza a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti a offendere. Quella mattina, ha raccontato il proprietario dell’Isola dei Sapori, l’uomo si presentò alle 6.30 per bere un paio di birre. Poi pretese mille euro in contanti, in cambio dei quali gli avrebbe dato un assegno, ma di fronte al rifiuto del gestore lo minacciò («Ti taglio la testa») e cercò più volte di colpirlo con un taglierino. Infine, rivolse minacce di morte ai carabinieri intervenuti per arrestarlo. Per l’imputato, difeso dall’avvocato Nicola Giannantoni, il pm Giulia Grillo ha chiesto la condanna a 5 anni di reclusione per tutti e tre i capi d’imputazione. Ma il Tribunale ha riqualificato il reato di tentata rapina in quelli di tentate lesioni personali e minaccia, condannando lo straniero a un anno di carcere.
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