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Ladri di Parmigiano Reggiano in trasferta, da Milano a Gavirate.

Avevano fatto il pieno di confezioni del formaggio a pasta dura amato in tutto il mondo, per un valore totale di circa seicento euro, i tre cittadini romeni arrestati domenica pomeriggio dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Varese mentre uscivano dal Tigros di Groppello senza aver pagato il conto.

I tre - marito, moglie e cognata, di età compresa tra 22 e 26 anni - sono accusati di furto aggravato. La quarta componente del gruppo, anche lei romena e parente degli arrestati, se l’è cavata con una denuncia a piede libero per tentato furto: aveva nascosto, nello zaino e tra i vestiti, altri prodotti per un valore di circa 250 euro, che non era però ancora riuscita a portare fuori dal supermercato.

IL CARABINIERE FUORI SERVIZIO

Decisivo per l’arresto è stato l’intervento di un carabiniere dello stesso Radiomobile che due giorni fa era in ferie ed era andato con la moglie a fare la spesa al Tigros che sorge lungo la Sp 1. Il personale del negozio si era insospettito per i movimenti di quelle quattro persone (due delle tre donne erano incinte) che si aggiravano tra gli scaffali. I loro movimenti sono stati osservati attraverso le telecamere, e i sospetti si sono rivelati fondati. Le due donne e l’uomo poi finiti in manette avevano infatti infilato in alcune borse, ma anche nelle tasche di giacche, gonne e pantaloni, ben 59 pezzi di Parmigiano Reggiano rubati dal reparto latticini. Poi hanno imboccato la corsia di una cassa che in quel momento era chiusa e si sono diretti verso l’uscita. Ma il carabiniere fuori servizio, allertato dal direttore del supermercato, li aspettava al varco e quindi li ha bloccati prima che superassero le porte scorrevoli. Nel frattempo aveva richiesto rinforzi alla centrale operativa del comando provinciale di via Saffi, e in pochi minuti a Groppello sono arrivate tre pattuglie.
I quattro romeni, tutti residenti a Milano, sono stati accompagnati in caserma per l’identificazione, l’arresto e la denuncia.

UNA NOTTE DIETRO LE SBARRE

Dopo una notte dietro le sbarre, ieri pomeriggio, lunedì 18 marzo, il trio è comparso davanti al giudice del Tribunale di Varese, Luciano Luccarelli, che ha convalidato l’arresto: tutti e tre sono poi stati scarcerati con la misura cautelare del divieto di dimora in provincia di Varese e l’obbligo di firma, due volte la settimana, alla polizia giudiziaria.

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M.M.

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