IL RITORNO
Si denuda in riva al lago
Show dell’esibizionista-ciclista: l’uomo, in tenuta sportiva, ha molestato due sorelle

È ricomparso l’esibizionista della pista ciclopedonale del lago di Varese.
Da un anno non erano più successi episodi con protagonista un uomo in bicicletta che, cogliendo il momento opportuno, irretiva e spaventava le frequentatrici, mostrando le parti intime. Alle denunce precedenti, va ora sommata quella di due sorelle importunate domenica 20 dicembre, attorno alle 15.30, nel tratto situato prima del ponticello in territorio di Oltrona al Lago.
Le due giovani raccontano così l’esperienza: «Stavamo camminando a passo sostenuto in direzione di Gavirate per ultimare il nostro giro. Entrambe abbiamo notato che eravamo state superate da un ciclista che aveva attirato la nostra attenzione per la tenuta sportiva sporca, ma niente più, al momento. La pista fa una semicurva e, superata questa, lo abbiamo notato sul ciglio, mentre stava urinando. Non ha fatto nulla per nascondersi, anzi! Non c’era nessuno in giro: è stato un momento favorevole per la sua esibizione rivolta verso di noi. Abbiamo allungato ancora di più il passo e lui nel passarci accanto ci ha interpellato con naturalezza, come se niente fosse, con un accento inglese, probabilmente finto. La voce gentile contrastava con il gesto. Voleva sapere indicazioni su Oltrona».
Chiaramente un pretesto per mettere in mostra i “gioielli di famiglia”.
«Non possiamo dire che è stato violento, ma lo spavento è stato tanto - continuano le ragazze - Immediatamente abbiamo chiamato il 112 che ci ha messo in comunicazione con i carabinieri della Stazione di Gavirate i quali ci hanno detto che sarebbero intervenuti».
Le giovani fanno una descrizione dettagliata della sua figura: alto, magro, età apparente tra i 45 e i 50 anni, indossava un giubbotto giallo catarifrangente e pantaloni neri. La parte alta del viso era coperta dagli occhiali, la testa dal casco. Pedalava su una bicicletta rosso mattone e nera.
«Subito - riprendono - abbiamo postato la nostra brutta esperienza sul gruppo Facebook “Gavirate viva“, in modo che gli altri utenti fossero avvertiti e facessero attenzione. Sapevamo che altre volte era capitato sempre nella stessa zona. Per questo avevamo sempre preferito camminare nel tratto verso il supermercato Tigros, zona più frequentata. Il fatto che ultimamente non fosse più successo niente ci ha tratto in inganno».
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