PARIGI
'Genocide Airlines', imbrattata la sede di El Al a Parigi

(ANSA) - PARIGI, 07 AGO - ''Genocide Airlines'': a Parigi la
sede della compagnia aerea israeliana El Al è stata imbrattata
di pittura rossa e slogan ostili a Israelie. Un probaile segno
di protesta contro la situazione nella Striscia di Gaza. Tra le
scritte lasciate nella notte davanti alla porta dell'edificio
che ospita gli uffici della compagnia, in rue de Turbigo, nel
cuore dellca capitale francese, 'Palestina vivrà, Palestina
vincerà', 'Fuck zionism', 'El AL Genocide Airlines'. Anche la
facciata è stata cosparsa di vernice rossa. In un messaggio
pubblicato su X, la ministra israeliana dei Trasporti, Miri
Regev, condanna un ''atto barbaro e violento contro El Al". ''Mi
attendo dalle autorità francesi incaricate dell'applicazione
della legge che individuino i criminali e prendano misure forti
nei loro confronti''. Per lei, oggi ''si tratta di El Al, domani
sarà Air France. Quando il presidente francese Macron annuncia
regali ad Hamas - deplora la responsabile governativa - ecco
cosa succede''. Un riferimento alla decisione del presidente
francese di riconoscere lo Stato di Palestina entro fine
settembre. Intanto, l'ambasciatore d'Israele in Francia,
Joshua Zarka, si è recato oggi dinanzi all'edificio
vandalizzato. ''E' un atto di terrorismo perché ha come
obiettivo di terrorizzare, terrorizzare il personale di El Al,
terrorizzare i cittadini israeliani'', ha commentato dinanzi
alla stampa. Secondo El Al, citata dalla tv israeliana N12, il
blitz si è svolto mentre l'edificio era vuoto e non c'è stato
alcun pericolo per i dipendenti dell'azienda. ''El Al mostra
fieramente la bandiera israeliana sulla coda dei suoi aerei e
condanna ogni forma di violenza, in particolare, quella fondata
sull'antisemitismo", prosegue El Al. Anche a inizio giugno,
diversi siti ebraici di Parigi erano stati cosparsi di vernice
verde. Tre cittadini serbi vennero fermati e indagati, col
sospetto degli inquirenti francese che stessero agendo per
servire gli interessi di una potenza straniera, possibilmente la
Russia. (ANSA).
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